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Basket femminile: Crema e San Giovanni Valdarno conquistano la promozione in Serie A1

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Nel giro di una sola sera si conclude il discorso legato alle promozioni dalla Serie A2 alla Serie A1 nel basket femminile. A guadagnare il palcoscenico del massimo campionato sono rispettivamente il Basket Team Crema e il Bruschi San Giovanni Valdarno, che hanno chiuso per 2-0 le sfide contro Delser Udine e La Bottega del Tartufo Umbertide.

La stagione di Crema è stata un autentico assolo, con una sola sconfitta tra regular season e playoff, patita in gara-1 contro il Sanga Milano, l’avversaria indubbiamente più importante nella corsa verso l’élite della pallacanestro in Italia. Rae Lin D’Alie è stata costantemente tra le migliori realizzatrici della stagione con oltre 15 punti di media, ma enormi sono stati i contributi di Francesca Melchiori, Anastasia Conte, Carolina Pappalardo, Liga Vente, Alice Nori e Norma Rizzi sopra tutte.

Vinta gara-1 della finale nel playoff Nord con un roboante 97-68, la squadra allenata da Mirco Diamanti, decano degli allenatori del nostro basket femminile, si è andata a imporre anche a Udine contro le ragazze guidate da Massimo Riga e con la coppia Lucia Missanelli-Vittoria Blasigh a recitare da protagonista. 64-77 il finale che ha consegnato al club lombardo l’A1.

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E sarà avventura nel massimo campionato anche per San Giovanni Valdarno. La Polisportiva Alberto Galli, oramai un’abitudinaria della categoria cadetta, ha saputo recitare il ruolo di giustiziera delle squadre di grande tradizione, sempre per 2-0: prima il CUS Cagliari, poi Vigarano, infine Umbertide, battuta 65-62 e 59-66 nelle due partite risultate necessarie.

Di Emilia Bove il maggior contributo in stagione, e lo stesso si può dire di Sofia Vespignani, visto che sono state loro le principali realizzatrici lungo tutto l’anno. Ma anche Alice Milani, ex San Martino di Lupari, si è rivelata una scelta giusta, così come la coppia di straniere Janne Pulk-Tina Cvijanovic. Ci sarebbe davvero da raccontare di tante giocatrici, ma oltre tutte c’è la storia di Antonia Peresson: talento importante a metà degli Anni 2010, è andata negli States prima a giocare a Georgia Tech e poi, per un periodo, anche da assistant coach. Poi il ritorno a Udine, in Germania e in Toscana.

Foto: fiba.basketball