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Scacchi: ufficiali le regole per il Torneo dei Candidati 2022, che qualifica per il Mondiale 2023

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Sono state pubblicate dalla FIDE le regole che riguardano il Torneo dei Candidati 2022, che prenderà il via a Madrid il prossimo 16 giugno e dal quale uscirà (forse) lo sfidante di Magnus Carlsen per il titolo mondiale, in un match da tenersi nella prima metà del 2023. Quel forse è alla base di tutti i discorsi che hanno portato la Federazione internazionale a rilasciare un comunicato ufficiale in tal senso.

Com’è noto, infatti, il norvegese è ancora dubbioso circa la possibilità di difendere il titolo iridato (nel frattempo sarà alle Olimpiadi Scacchistiche di Chennai, in piena estate: era dal 2016 che non rappresentava la Norvegia nell’evento). Questo porta direttamente al paragrafo importante delle regole rilasciate.

Qualora il Campione del Mondo o lo sfidante designato dal Torneo dei Candidati dovessero infatti rinunciare, il posto vacante verrebbe dato al giocatore classificato secondo nella capitale spagnola. Qualora anche questi dovesse rinunciare, si scalerebbe al terzo. Se anche il terzo dovesse dire di no, si smetterebbe di usare la classifica dei Candidati e si utilizzerebbe il giocatore con il miglior rating nella lista ELO FIDE di gennaio 2023.

Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: programma, orari, tv. Calendario e date

Il giocatore in questione dovrebbe avere un minimo di 50 partite giocate da febbraio 2022 a gennaio 2023 con i seguenti requisiti: almeno 40 di esse devono essere giocate in tornei internazionali che abbiano previsto o prevedano la partecipazione di rappresentanti da almeno 4 diverse federazioni. Un ulteriore caso di parità (improbabile, ma non impossibile) in termini di ELO farebbe pendere la bilancia a favore di chi ha giocato più partite nel periodo considerato. Se ancora non ci fosse modo di dirimere la questione, verrebbe utilizzato il più brutale dei metodi: il sorteggio.

Ci sono poi le regole pratiche, quelle per il Torneo in quanto tale. Il tempo di riflessione è di 120 minuti per 40 mosse, poi 60 per le successive 20 e 15 con incremento di 30 secondi alla volta dalla mossa 61 in avanti. Chi arriverà in ritardo in sala di gioco si vedrà ridurre di 500 euro il prize money, mentre arrivando 15 minuti dopo l’inizio non si avrà penalità economica, ma più semplicemente partita persa. Prima del 40° tratto, salvo tripla ripetizione di posizione, scacco perpetuo o stallo, non è ammessa la patta per accordo.

La grande novità del 2022 è rappresentata dagli spareggi a cadenza veloce in caso di primo posto a pari merito di due o più giocatori. La FIDE qui illustra tutti i numerosissimi casi che si possono verificare dopo i 14 turni di gioco a cadenza classica. La Federazione Internazionale distingue le casistiche per fasi.

Nella fase 1 ci possono essere tre casi. In caso di parità tra due giocatori, si effettua un minimatch di due partite con cadenza di 15 minuti a testa più 10 secondi di incremento per mossa. Se la parità coinvolge tra i tre e i sei partecipanti, allora viene giocato un singolo turno di round robin con i tempi sopracitati. Se, invece, sono addirittura sette o tutti e otto ad avere gli stessi punti, allora c’è sempre il singolo turno di round robin, ma il tempo diventa di 10 minuti più 5 secondi a testa.

La fase 2 comprende due situazioni. La prima: se tra due giocatori persiste la parità dopo la fase 1, allora si giocano due partite a cadenza cosiddetta blitz (lampo), cioè da 3 minuti più 2 secondi a mossa. La seconda: se a equivalersi sono ancora più di due giocatori, sempre con lo stesso tempo di riflessione, viene organizzato un altro turno di round robin.

Per la fase 3, invece, le cose si complicano. Nel caso di spareggio a due, i minimatch non contano più: il primo che vince una partita vince il torneo. Qualora, invece, la questione fosse ancora tra più di due giocatori, si ricorrerebbe a un tabellone tipo tennis a eliminazione diretta, con la stessa regola appena citata. La cadenza resta chiaramente quella blitz.

Dagli spareggi per il primo posto, le posizioni successive di chi è stato coinvolto sono determinate rispettivamente da quanto i giocatori in questione sono andati avanti nella fase 3, poi nella fase 2, quindi nella fase 1. Casi di parità che non coinvolgono il primo posto si dirimono con, in questo ordine, il sistema Sonneborg-Berger (somma delle moltiplicazioni tra risultato contro un avversario e il suo punteggio finale), il numero totale di vittorie nel torneo, il risultato delle partite tra i coinvolti nella parità e il sorteggio.

Il Torneo dei Candidati 2022 sarà giocato da Ian Nepomniachtchi (Russia, ma gioca sotto bandiera FIDE, sfidante al titolo mondiale 2021), Teimour Radjabov (Azerbaigian, wild card dopo aver saltato il 2020-2021 per timori Covid-19), Jan-Krzysztof Duda (Polonia, vincitore della World Cup 2021), Alireza Firouzja (Francia, vincitore del Grand Swiss 2021), Fabiano Caruana (Stati Uniti, secondo del Grand Swiss 2021), Hikaru Nakamura (Stati Uniti, vincitore del Grand Prix 2022), Richard Rapport (Ungheria, secondo del Grand Prix 2022), Ding Liren (Cina, qualificato per rating da numero 2 del mondo ed entrato al posto di Sergej Karjakin, che sconta una squalifica di sei mesi e ha perso il ricorso in tal senso).