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Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Tappe noiose, al Tour è diverso. A Potenza mi aspetto Valverde”

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Riccardo Magrini

CHE NOIA QUESTO GIRO D’ITALIA: TRE TAPPE SU SEI INGUARDABILI, IL 50% FINORA. AL TOUR E’ DIVERSO

Al Tour c’è più attenzione, tutti vogliono andare in fuga perché sanno che c’è una visibilità mondiale. Oggi non ho capito perché Rosa sia andato in fuga, lui è competitivo in salita. E’ una tappa che si è accesa solo negli ultimi 5 km. Lo sapevano i corridori che sarebbe stata noiosa, lo avevano detto anche prima della partenza. Il problema ovviamente è sempre di natura economica, c’è anche quello da considerare: gli organizzatori devono provare ad accontentare tutti.

DEMARE CONCEDE IL BIS

Demare sta facendo quello che faceva un paio d’anni fa. Oggi i tre velocisti erano lì, il francese ha vinto per un’unghia. Ha un bel treno a disposizione, la squadra non ha sbagliato niente. Guarnieri poi è stato perfetto. E’ stata invece un po’ in ombra la Quick-Step. Demare ha già vinto la maglia ciclamino e può ripetersi. Comunque il francese, Ewan e Cavendish sono i tre velocisti che hanno qualcosa in più degli altri.

AGLI ‘ALTRI’ RESTANO SOLO I PIAZZAMENTI

Nizzolo anche oggi piazzato, gli manca sempre 1 per fare 2. Girmay bene, ma è sempre lì piazzato, anche se è la rivelazione del Giro. E’ stata una volata bellissima. Gaviria ha trovato Dainese che l’ha chiuso, poi è andato a scontrarsi con Bol: i velocisti quando non vincono diventano matti.

DOMANI UNA TAPPA IN CUI PUO’ SUCCEDERE TUTTO O NIENTE

Domani è dura, c’è un prima categoria, poi c’è il seconda categoria di Monte Grande di Viggiano che è davvero tosto, con 6 km al 9%. Per me andrà via la fuga di sicuro. E’ vero che la salita più dura è distante 60 km dall’arrivo, però credo che i favoriti dovrebbero darsi battaglia. Se non lasciano spazio alla fuga, potrebbe essere una tappa per Carapaz o Simon Yates.

LA TREK-SEGAFREDO PROVERA’ A TENERE LA MAGLIA ROSA

La Trek-Segafredo ha Lopez che può anche tenere la maglia rosa, i corridori a disposizione non gli mancano, è da capire cosa vogliono fare. Se in fuga andassero corridori molto lontani in classifica, potrebbero anche disinteressarsi, in caso contrario dovranno tirare. Comunque devono anche pensare a preservare Ciccone: speriamo sul Blockhaus che faccia vedere qualcosa.

JOAO ALMEIDA VOLAVA IN SALITA NELLA TERZA SETTIMANA AL GIRO D’ITALIA 2021

Il problema di Almeida è non perdere troppo tempo e poi sperare nella cronometro finale. E’ un cagnaccio, sta sempre lì, è difficile staccarlo. Se non lo staccano, poi diventa pericoloso.

POTREBBE LASCIARE IL SEGNO IL VECCHIO ALEJANDRO VALVERDE

Potrebbe anche essere la tappa di Valverde, è un arrivo perfetto per lui. Però non sappiamo come sta. Comunque i miei favoriti sono Valverde o Carapaz se la corsa va via regolare. Si presta tantissimo a Valverde. La tappa è insidiosa, se uno va in crisi può prendere tanti minuti. Queste salite sono dure, la Basilicata è una terra molto mossa, non c’è mai respiro.

CHI ENTRERA’ NELLA FUGA DI GIORNATA?

Ulissi me lo aspetto in fuga. Però mi chiedo se gli lasceranno fare corsa libera o se dovrà stare al fianco di Almeida. Lo stesso discorso vale per Formolo, che sarebbe molto adatto ad una tappa del genere. Fortunato deve provare a tutti i costi ad entrare nella fuga.

LE PUNTATE PRECEDENTI 

Puntata zero: presentazione favoriti Giro d’Italia 2022

Prima puntata: “Vincenzo Nibali mi ha impressionato. Fortunato non è fuori dai giochi”

Seconda puntata: “Nibali è tiratissimo. Ciccone e Fortunato non sono da classifica”

Terza puntata: “Carapaz vince sull’Etna. A Simon Yates non conviene prendere la maglia rosa”

Quarta puntata: “Spero in Ciccone, Fortunato è da fughe”

Quinta puntata: “E se Nibali ci ripensa? Le nostre società puntano sugli stranieri”