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Paralimpiadi

Sci alpino, Paralimpiadi 2022, Giacomo Bertagnolli: “Non si può voler sempre tutto. A Milano-Cortina vorrei arrivare preparato”

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Un misto di amarezza per l’oro sfuggito dopo la leadership nella prima manche e di soddisfazione per quella che è comunque una terza, importante medaglia portata all’Italia alle Paralimpiadi. Queste sono le sensazioni di Giacomo Bertagnolli e della sua guida Andrea Ravelli una volta terminato il gigante Vision Impaired odierno.

Così Bertagnolli ai microfoni Rai: “Purtroppo manca la medaglia d’oro. Loro sono stati più bravi, nonostante la cosa mi tocchi perché ero qui per l’oro, non si può sempre volere tutto. Lo prenderemo come un grande insegnamento per il futuro, perché siamo partiti con un secondo e siamo arrivati con quasi due di ritorno. Vorrà dir che abbiamo sbagliato qualcosa noi anche. Ma è una medaglia d’argento, terza in tre gare, non possiamo lamentarci. Vorrà dire che lavoreremo ancora più duramente“.

Queste le parole di Ravelli: “Aigner ha fatto una bellissima prova, oltre le aspettative perché è sempre stato forte, ma ha fatto una buonissima seconda manche con un buon ritmo. Sono riusciti a mettere quella marcia in più, e andare davanti. Complimenti a loro, ma mi sono piaciute davvero le parole di Giacomo: vuol dire che la sua mentalità è ‘gli altri sono forti e lo utilizzeremo come un insegnamento’. Sarebbe da stupidi dire che questa gara non lo è stata: ci ha fatto capire che per rimanere al passo anche in futuro bisognerà continuare ad allenarsi e non lasciare niente al caso, perché gli altri sono sempre pronti ad approfittare delle occasioni“.

https://www.oasport.it/2022/03/medagliere-paralimpiadi-pechino-2022-classifica-e-podi/

Ancora Bertagnolli: “Io sono migliorato tanto, gli altri evidentemente stanno come me se non di più. Ora siamo pari, una gara può andar bene a me, una agli altri. Otto secondi di vantaggio non è la stessa cosa, da vivere o guardare. Così è meglio. Oggi è andata meglio ad Aigner. Io ho tanto da crescere, da migliorare, sarà una battaglia che poi porterà a Coppa del Mondo e Mondiali stagione dopo stagione fino a Milano-Cortina, dove vorrei arrivare veramente preparato perché si tratterà di un’Olimpiade in casa“.

E sulla sua gara: “Oggi sono partito un po’ con la mentalità sbagliata: ho già fatto un argento, un oro, chi mi fa rischiare per un altro oro? Se tiri veramente al limite rischi di uscire, una medaglia d’argento però è più motivante di un’uscita in vista dello slalom. La neve è diversa, il fondo e il tracciato sono molto particolari. Conta migliorare, allenarsi: 10 giorni fa era -15, -20, oggi fa +15. Bisogna essere pronti a tutte le situazioni“.

Ravelli: “Siamo stati grandi, siamo contenti“.

Foto: LaPresse