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Scacchi, Europei 2022: Lorenzo Lodici nei 41 a punteggio pieno dopo due turni

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Si è concluso il secondo turno degli Europei 2022 di scacchi in corso di svolgimento a Brežice, Terme Čatež, in Slovenia. Nuovi impegni per i 15 italiani impegnati, stavolta tutti in maniera effettiva: Lorenzo Lodici ha potuto esordire per davvero, mentre Michele Godena ha passato lo spavento del tampone positivo di ieri. Quello negativo successivo gli ha consentito di entrare in sala di gioco.

Ed è proprio Lodici a prendersi tutta l’attenzione: vincendo contro l’ucraina Nataliya Buksa, infatti, va a far parte del gruppo dei 41 leader con due punti in classifica (il che significa, sostanzialmente, che di deciso non c’è niente, com’è normale che sia). Un’unica imperfezione della sua avversaria, con il Nero, consente a Lodici di creare minacce continue e forzare l’errore alla trentaquattresima mossa e l’abbandono poco dopo.

Sono altri tre i risultati col punto pieno raccolti dal nostro contingente. Luca Moroni sale a quota 1.5: dopo un’Inglese simmetrica con variante usata prima o poi da molti big attuali, sfrutta un errore della russa (sotto bandiera FIDE) Dinara Dordzhieva alla diciottesima mossa, lancia con il Bianco un attacco fortissimo sul lato di Re, brillantemente condotto e chiuso in venti ulteriori tratti. Prima vittoria per Federico Manca: al Maestro Internazionale padovano è concesso di concludere con un brillante scacco matto in 32 mosse la partita con il croato Damjan Horvat. Anche Tea Gueci lascia la sala di gioco col sorriso, battendo con il Nero il nettamente inferiore sloveno Marcus Zlatanovic, guadagnando la qualità dopo 30 tratti, cioè quelli dopo i quali il Bianco abbandona.

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Patta di ottimo valore per Sabino Brunello, che blocca sul mezzo punto a testa l’austriaco Markus Ragger, numero 18 tra gli iscritti, al quale rende 139 punti ELO. Bastano 26 mosse per arrivare a dividersi la posta, dato che l’attacco Torre dell’Indiana di Re (o Est-Indiana, com’è più nota dalle nostre parti) in questo caso a nulla porta. La Semi-Slava di Daniele Vocaturo dura ancora meno: 23 mosse e patta con lo sloveno Jan Subelj. Fermato sul mezzo punto anche Alberto David dall’ucraino Petro Golubka (finale di Torre e pedoni che non si può vincere nonostante il pedone in più), come pure Pier Luigi Basso dall’inglese Shreyas Royal in un abbastanza atipico finale di Donna contro Torri. Pari anche per Andrea Stella contro il danese Adesh Easwaralingam (vantaggio non concretizzato e finale di Torre e pedoni patto), per Alberto Barp contro lo sloveno Matic Lavrencic (posizione favorevole a quest’ultimo, con il Bianco, ma complicatissima) e per Michele Godena, che con il Nero contro l’ungherese Ferencz Gombos si divora un finale di Torre e pedoni vinto.

Capitolo sconfitte: Alessio Valsecchi è molto sfortunato, perché si trova contro il numero 1 del torneo, il ceco David Navara, che con il Bianco non fa sconti, guadagna qualità prima e pressione sull’ala di Re poi e vince in 40 mosse (abbandono del Nero). Battuto anche Angelo Damia, che stavolta non strappa mezzo punto al rumeno David Gavrilescu, mentre restano inchiodati a zero tanto Giovanni Marchesich, superato dal moldavo Dragos Ceres, quanto Alessandro Franco, che s’inchina di fronte alla tedesca Annmarie Muetsch. Si riprende domani: tra i confronti da segnalare in chiave azzurra Bartel-Lodici, David-Cheparinov, Kuzubov-Brunello e Deac-Manca. Per Vocaturo e Moroni possibilità di salire ancora in classifica.

Foto: ŠZS/Luka Rifelj