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Ginnastica, Serie A 2022: pagelle seconda tappa. Villa e D’Amato illuminanti, Maggio solida. Andreoli, senza cadute…

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Sabato 12 marzo si è disputata la seconda tappa della Serie A1 2022 di ginnastica artistica, il massimo campionato italiano a squadre. Di seguito le pagelle delle atlete italiane che si sono messe maggiormente in luce al Pala Gianni Asti di Torino.

GIORGIA VILLA: 8,5. Illumina la scena con due squilli di grande impatto, a dimostrazione di uno stato di forma confortante e una fiducia sempre più in crescita sui due attrezzi che attualmente sta frequentando maggiormente. Parte alle parallele con una prova di enorme impatto tecnico: è pregevole in fase tecnica e nell’esecuzione dei vari collegamenti (5.8 il D Score), poi alza l’asticella alla trave dove si inventa una routine di grandissima solidità partendo da 5.5 e portando a casa un 14.000 di notevole impatto.

ASIA D’AMATO: 8,5. Un pomeriggio su di giri per la genovese, che puntualizza ancora una volta il suo valore nel panorama artistico internazionale. La 19enne piazza il suo abituale doppio avvitamento al volteggio (14.100 con grosso saltello in arrivo, ricordiamo ancora una volta che si parte con quattro decimi in meno rispetto al precedente Codice dei Punteggi), piace poi tanto alle parallele per la sequela di collegamenti che riesce a trovare (14.250, 5.9) e palesa nuovamente un’interessante crescita al corpo libero (13.550).

Ginnastica, Serie A: Giorgia Villa e Asia D’Amato show, la Brixia vince a Torino. Rientro di Iorio, Andreoli cade

ANGELA ANDREOLI: 7. La sua trave funambolica meriterebbe un 10 in pagella, se fosse eseguita correttamente. Incappa purtroppo in due cadute (una sul doppio giro in accosciata, l’altra su una serie acrobatica), ma si tratta di un esercizio ai limiti del surreale e degno del vertice internazionale: 6.2 di D Score, nonostante abbia messo piede a terra in due occasioni porta a casa 12.650. La 15enne bresciana, alla seconda gara da senior, è piaciuta per come ha saputo riscattarsi subito dopo al corpo libero, mostrando una buona acrobatica e portando a casa un bel 13.650 (5.5).

ELISA IORIO: 7. Il suo rientro dopo i problemini alla spalla va ampiamente incoraggiato. L’emiliana non smentisce il suo tasso tecnico sugli staggi, cade sì in avvio ma poi è brava a rialzarsi e a plasmare una prova estremamente concreta (13.250 da 5.9). Trave da 13.000 (5.1), si riparte da qui per tornare ai vertici.

MARTINA MAGGIO: 7,5. Si prodiga in un all-around di estrema continuità: 13.800 al volteggio con un avvitamento e mezzo, 13.150 alle parallele (5.9 la nota di partenza, purtroppo paga una caduta), 13.700 alla trave (da 5.3, con alcuni ritocchini), 13.600 al corpo libero su una musica decisamente frizzantina e ben studiata per le sue caratteristiche. Presenza irrinunciabile, sempre più convinta dei propri mezzi e con almeno un punto in più nel taschino.

MANILA ESPOSITO: 7. La neo-senior continua a convincere e regala un concorso generale tonico e concreto: 13.300, 13.500, 13.200, 13.400. La 15enne è ormai un punto di riferimento, è ambiziosa e sarà un’importante pedina per la Nazionale. Anima della Ginnastica Civitavecchia, che conclude in seconda posizione, il miglior risultato possibile alle spalle dell’inarrivabile Brixia.

LARA MORI = RAFFAELLA CARRÀ. Lo avevamo già scritto un mese fa, ma ribadiamo il nostro apprezzamento per l’ardita scelta della toscana, che ha costruito il suo esercizio al corpo libero su un medley delle grandi hit della celeberrima artista scomparsa lo scorso anno. Un omaggio che convince e che piace: 12.600 (5.1 il D Score, tre decimi di penalità per un’uscita di pedana), ma l’azzurra può davvero puntare ad altri orizzonti ottimizzando i suoi novanta secondi, come ha più volte dimostrato di sapere fare. Quinta piazza per il suo Giglio Montevarchi.

La menzione d’onore è per BENEDETTA GAVA, capace a sorpresa di ottenere il miglior punteggio di giornata al volteggio (14.200), precedendo Asia D’Amato (argento mondiale di specialità, ovviamente sui due salti). Un plauso, ancora una volta, all’Artistica ’81 Trieste, che replica il terzo posto ottenuto un mese fa ad Ancona. Va elogiata anche la prova di squadra della Juventus Nova Melzo, che si ferma a tre decimi dal podio. Le giuliane e le lombarde hanno davvero gettato il cuore oltre l’ostacolo: la Brixia è la trasposizione della Nazionale Italiana, Civitavecchia può contare su giovani di spessore, alle loro spalle formazioni “umane” che hanno regalato una bellissima gara.

Foto: Federica Salvatelli