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Olimpiadi, pagelle Italia 18 febbraio: Deromedis è il futuro. Quella frase di Dorothea Wierer…

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PAGELLE ITALIA OLIMPIADI INVERNALI 18 FEBBRAIO 

Simone Deromedis (freestyle), 8: ha dato veramente spettacolo. Il quinto posto a 21 anni è un risultato da leccarsi i baffi, ma non nascondiamoci: c’è molto rammarico, perché l’azzurro aveva dimostrato di essere da medaglia. Il trentino si è adattato perfettamente alla pista, superando con autorità gli ottavi ed i quarti di finale. In semifinale si trovava saldamente al comando, prima di venire imbottigliato dallo svizzero Alex Fiva e dal russo Sergey Ridzik. Deromedis si è ritrovato un avversario a destra ed uno a sinistra: è stato costretto a frenare, perdendo poi velocità per il tratto conclusivo. Davvero sono mancate solo un pizzico di malizia ed esperienza. Ma è un talento puro, che ha almeno altre tre Olimpiadi da protagonista dinanzi a sé.

Dorothea Wierer (biathlon), 4: mass start da dimenticare, con due bersagli mancati per ciascun poligono e ben 8 errori complessivi. Come accaduto sovente in passato, l’italiana ha patito molto il forte vento. Va detto che alcune dichiarazioni dei giorni scorsi non lasciavano ben sperare: “Sto soffrendo tanto il freddo, il fuso. Non vedo l’ora di tornare a casa“. Forse, inconsciamente, le motivazioni erano venute meno.

David Bosa (speed skaring), 6: nella velocità l’Italia non è competitiva. Chiude 15° su 30 partecipanti, un risultato più che discreto ed in linea con le aspettative.

Dominik Windisch (biathlon), 7.5: l’altoatesino si esalta con il vento. Oggi tira fuori la miglior gara della stagione: un 5° posto di peso nella mass start. Deve rimpiangere i due errori nel secondo poligono a terra: probabilmente ne sarebbe bastato uno in meno per salire sul podio. Comunque, ancora una volta, ha dimostrato di essere un atleta capace di preparare al meglio i grandi appuntamenti, lui che è stato bronzo olimpico nella sprint a PyeongChang 2018 e campione del mondo nella mass start nel 2019.

Lukas Hofer (biathlon), 5: la sua grande occasione era sfumata nell’inseguimento, concluso al 4° posto dopo un incredibile 20/20. Lì di fatto è terminata l’Olimpiade dell’altoatesino, che non ha brillato né i staffetta né oggi, concludendo 27° (su 30) con 6 errori al poligono e quasi 5 minuti di ritardo dal vincitore.

Della Monica-Guarise (pattinaggio artistico), 5,5: commettono un brutto errore sul triplo rittberger. Ciò nonostante sono decimi, con chance di recuperare qualche posizione nel programma libero.

Ghilardi-Ambrosini (pattinaggio artistico), 5: pagano lo scotto del debutto olimpico. Due cadute e tante imprecisioni. Riescono comunque a strappare l’ultimo pass per il libero.

Foto: Lapresse