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Basket, Chris Paul sale sul parquet dell’All Star Games con la mano fratturata. Due mesi di stop per il playmaker dei Suns

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La stella dei Phoenix Suns Chris Paul ha finalmente ricevuto l’esito degli esami strumentali, resisi necessari dal colpo subito alla mano nel match di regular season contro gli Huston Rockets. Bollettino impietoso per CP3, costretto a fermarsi almeno 7 settimane a causa della frattura al pollice destro.

Un vero e proprio disastro sportivo quello che ha coinvolto il playmaker nella vittoria ai danni dei texani: infortunato ed espulso subito dopo a causa di un doppio fallo tecnico in rapidissima sequenza. Adesso si profila un lungo recupero, che rischia di concretizzarsi appieno solo a play-off inoltrati.

Le condizioni della mano però non sono servite a far desistere Paul dalla volontà di prendere parte agli All Star Games e tra lo stupore degli addetti ai lavori il numero 3 di Phoenix si è presentato prima in panchina e poi in campo, dove ha giocato per un paio di minuti rinunciando in seguito a proseguire.

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Un episodio che farà lievitare polemiche e discussioni nei giorni futuri, soprattutto in seno alla dirigenza dei Phoenix Suns che non ha visto di buon occhio la scelta del suo atleta.

Foto: Lapresse