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Sci Alpino

Sci alpino, pagelle discese Wengen e Zauchensee: Paris torna sul podio, Gut-Behrami vince e convince

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La Coppa del Mondo di sci alpino ha regalato ai tifosi una giornata ricca di emozioni nelle gare veloci di Zauchensee e Wengen. Sul pendio austriaco trionfa la rossocrociata Lara Gut-Behrami al termine di una libera caratterizzata dalla caduta di Sofia Goggia, a podio anche la tedesca Kira Weidle e l’austriaca Ramona Siebenhofer. La Lauberhorn premia invece il Campione del Mondo Vincent Kirechmayr, trionfatore a sorpresa davanti al beniamino di casa Beat Feuz. Terzo il nostro alfiere azzurro Dominik Paris.

LE PAGELLE DELLA LIBERA FEMMINILE DI ZAUCHENSEE

Sofia Goggia, voto 6: la bergamasca fa prendere un brutto spavento a tutti finendo nelle reti a causa di una spigolata improvvisa, la cosa più bella è vederla rialzarsi e scendere a valle sulle sue gambe dopo un impatto potenzialmente pericolosissimo. La “Hermann Maier” di Zauchensee si conferma pista maledetta per “Super Sofi” che comunque merita una sufficienza di incoraggiamento per domani.

Federica Brignone, voto 7,5: gara altisonante della carabiniera di La Salle, poco efficace in alto ma fulminea prima dell’arrivo. Tra poco meno di ventiquattro ore può andare all’assalto della vittoria ed avvicinare il pettorale rosso nella disciplina a lei più gradita.

VIDEO Sofia Goggia, caduta violenta in discesa a Zauchensee. Si rialza sulle proprie gambe

Nadia Delago, voto 8: quarta posizione convincente seppur beffarda per la più piccola delle sorelle Delago, vicina al primo acuto stagionale. Il podio (sfumato per soli otto centesimi) era alla sua portata ma le occasioni per salirci non mancheranno da qui a marzo.

Kira Weidle, voto 9: la tedesca torna in top3 dopo un inverno piuttosto opaco dato il potenziale dell’atleta. L’assenza di Breezy Johnson e la caduta di Sofia Goggia hanno giocato a suo favore, ciò detto merita un grande applauso per quanto espresso nella giornata odierna: viaggiare sui tempi di Gut-Behrami non è cosa scontata.

Lara Gut-Behrami, voto 9,5: gara quasi impeccabile da parte della trentenne ticinese, brava a far correre lo sci nei passaggi chiave e a gestire un lieve rallentamento sullo schuss conclusivo. Le conseguenze della caduta di St. Moritz e i postumi del Covid ormai sono un vecchio ricordo, l’elvetica sta ritrovando la miglior forma e domani partirà da favorita.

LE PAGELLE DELLA LIBERA MASCHILE DI WENGEN

Aleksander Aamodt Kilde, voto 5: il norvegese è la delusione del giorno, del tutto inaspettato il suo passaggio a vuoto dopo i numeri sfoderati venerdì mattina. Buone notizie per Paris e compagni in ottica globo di cristallo: il vichingo è alla portata.

Marco Odermatt, voto 7: straordinario al tornantino, affrontato con il pelo sullo stomaco, meno efficace nel tratto centrale di pista e rapidissimo in basso ma oggi serviva qualcosa in più per calcare di nuovo il podio. La concorrenza interna è agguerrita, ciononostante i tecnici svizzeri devono assolutamente riservargli un posto nella libera di Pechino.

Dominik Paris, voto 8: l’errore commesso prima del salto dell’Hundshopf è da strapparsi i capelli, soprattutto per quanto mostrato dalla Kernen-S in poi. Terzo posto a parte dispiace per l’azzurro, l’occasione di raccogliere il primo trionfo nella località elvetica era davvero ghiotta. Lo aspettiamo a Kitzbühel con il dente avvelenato!

Beat Feuz, voto 9: lo svizzero è uno scivolatore eccelso, il migliore del lotto in questo fondamentale e su una pista come la Luberhorn i risultati si vedono. Come si suol dire il lupo perde il pelo ma non il vizio: arriva la quinta top3 consecutiva in discesa a Wengen e prescindendo dal fatto che non ha vinto rimane il re del pendio.

Vincent Kriechmayr, voto 9,5: avrebbe dovuto guardare le due libere dall’albergo, il nulla osta della FIS è stato discutibilissimo. Forse la querelle pre-gara gli ha levato di dosso un po’ di pressione, sta di fatto che quando azzecca tutti i passaggi diventa quasi imbattibile. Il suo trionfo lascerà indubbiamente strascichi.

Foto: Lapresse