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Sci di fondo, la Russia vince la staffetta femminile a Lillehammer! Seconda la Svezia, Norvegia terza

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LaPresse

Un’entusiasmante lotta a tre nella staffetta femminile della Coppa del Mondo di sci di fondo 2021-2022 si conclude con la vittoria della Russia I con Yulia Stupak, Natalia Nepryaeva, Tatiana Sorina e Veronika Stepanova. Podio completato da Svezia I (Emma Ribom, Frida Karlsson, Ebba AnderssonMoa Olsson) e Norvegia I (Tiril Udnes Weng, Heidi Weng, Therese Johaug ed Helene Marie Fossesholm).

Sin dal primo cambio, le tre posizioni davanti a tutte non sono mai state in dubbio: se, infatti, nella prima frazione c’era la Germania davanti con Katharina Hennig, dal quinto km in poi Svezia I (grazie a una gran rimonta di Frida Karlsson), Norvegia IRussia I hanno stabilmente occupato le posizioni sul podio.

Finale spettacolare e avvincente, in cui ha avuto la meglio la giovanissima atleta russa, classe 2001, Veronika Stepanova: sembrava quasi fatta per la Norvegia, con il buon vantaggio che aveva guadagnato Helene Marie Fossesholm, ma le gerarchie sono rapidamente cambiate, a 500m dal traguardo, con l’attacco prima della svedese Moa Olsson, e poi di Stepanova.

Fossesholm ha provato sino all’ultimo a raggiungere il secondo posto, ma lo ha visto sfumare per appena un centesimo di ritardo dalla Svezia. Il team norvegese può forse recriminare qualcosa durante la frazione di Therese Johaug, in cui ci si aspettava un allungo della sciatrice classe 1988, ma la svedese Ebba Andersson e la russa Tatiana Sorina avevano tutt’altre intenzioni e hanno ben resistito al tentativo di fuga di Johaug.

Decisivo dunque l’attacco finale di Veronika Stepanova per la vittoria di Russia I che chiude con il tempo finale di 54:40.6; Svezia I a +1.1, mentre la Norvegia I ha chiuso a +1.2. Quarto posto per Stati Uniti I, 5° Finlandia I e sesta posizione per Norvegia II; dopo un grande avvio, la Germania I deve accontentarsi del settimo posto.

Le azzurre Lucia Scardoni, Caterina Ganz, Elisa BrocardMartina Di Centa chiudono all’undicesimo posto in 58:02.6. Gara ordinaria per l’Italia che ha oscillato, ai cambi, tra 11°, 12° e 13° posto, senza mai riuscire a raggiungere le posizioni più alte della classifica. Chiudono dunque con un ritardo di 3:22.0 dal primo tempo delle russe e a quasi 30 secondi dalla top 10, con il decimo posto di Svezia II.

Nella classifica generale, al comando c’è Frida Karlsson con 340 punti, inseguita da Therese Johaug (275 punti) e la svedese, regina dello sprint, Maja Dahlqvist (227 punti). La prima azzurra in classifica è Greta Laurent, 32esima con 37 punti.

Foto: Lapresse