Seguici su

Ciclismo

Lorenzo Fortunato: “Farò classifica nei Grandi Giri. Rifiutate tante offerte, credo in Basso e Contador”

Pubblicato

il

Lorenzo Fortunato ha conquistato la sua prima vittoria a 25 anni tra i professionisti. L’ha ottenuta sullo Zoncolan nella 14esima tappa del Giro d’Italia e con la maglia della Eolo-Kometa alla sua prima partecipazione alla Corsa Rosa; formazione con la quale l’emiliano correrà anche i prossimi due anni. Adesso, dopo le meritate vacanze, è tempo di rimettersi al lavoro in vista della prossima stagione oramai alle porte, dalla quale tutti si aspettano qualcosa in più da questo ragazzo che ha sempre il sorriso stampato in volto. 

Qual è il bilancio di questa stagione?

“Sicuramente ottimo, non mi sarei mai aspettato certi risultati. Non c’è stato solo lo Zoncolan, ma sono riuscito ad andare forte anche nella seconda parte di stagione.”

Che ricordo hai di quel giorno sullo Zoncolan?

“Ho realizzato di aver vinto dopo un po’, non subito. Ancora oggi faccio fatica a realizzare quello che ho fatto quel giorno. Sul momento pensavo solo a pedalare e a spingere più che potevo, poi una volta tagliata la linea del traguardo è stata una grande emozione.” 

Dopo quella vittoria è cambiato qualcosa intorno a te?

“Sì, se prima ero un corridore come tanti altri oggi sono quello che ha vinto sullo Zoncolan. Tutti adesso si aspettano qualcosa in più da me.” 

Adesso arriva la parte più difficile: riconfermarsi. Tutti si aspettano qualcosa in più. Sei un ragazzo ambizioso che si pone degli obiettivi oppure questi ti mettono pressione o ansia?

“Io sono un ragazzo molto ambizioso e mi piace pormi degli obiettivi. La pressione non mi è mai pesata, ma al contrario mi ha sempre dato quella motivazione in più per andare forte.”

Nel 2022 compirai 26 anni. Quale sarà secondo te il tuo futuro nelle corse a tappe?

“Sarà quello di fare classifica. Recupero bene, vado forte in salita ma non ho un grande spunto veloce; quindi escludo le corse di un giorno per concentrarmi su quelle a tappe.” 

Quante richieste hai ricevuto da parte di formazioni World Tour?

“Molte, soprattutto dopo il Giro d’Italia. Potevo andare un po’ dove volevo ma ho deciso di rinnovare alla Eolo-Kometa, è sempre stata la mia idea.” 

Hai rinnovato per le prossime due stagioni: che cosa ti ha spinto a rimanere nella squadra di Basso e Contador?

“Se sono arrivato fino a qui è sicuramente grazie a Ivan Basso e Alberto Contador e quindi era giusto rimanere con loro per crescere insieme. E’ una Professional ma c’è un grande progetto dietro grazie al patron Luca Spada. Basso e Contador poi hanno davvero vinto tutto in termini di Grandi Giri e quello che possono insegnarmi loro, non credo possano farlo in tanti. Per me e per crescere al momento è la miglior squadra.” 

Quali saranno i tuoi prossimi impegni?

“A dicembre e gennaio andrò in ritiro ad Oliva in Spagna insieme alla squadra. Inizierò con le corse a febbraio.”

Da dove comincerà il tuo 2022?

“Dovrei cominciare in Spagna, probabilmente con la Vuelta a Andalucìa, ma non è ancora sicuro.” 

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

“Vorrei riconfermare quanto fatto in questa stagione, migliorarmi in salita e nelle grandi corse a tappe.” 

Tra tutte, c’è una corsa in particolare che vorresti vincere?

“Il Giro, senza ombra di dubbio.” 

Foto: Lapresse