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Atletica, Marcell Jacobs: “Voglio conquistare il mondo. Sto cambiando la partenza e cerco uno sparring partner”

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Marcell Jacobs è stato protagonista della più grande impresa del 2021 (forse dell’intera storia) dello sport italiano. Il campione olimpico dei 100 metri si sta allenando in vista della nuova stagione, con l’obiettivo di conquistare anche il titolo mondiale la prossima estate. Il velocista azzurro è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e subito è ritornato su quell’indimenticabile 1 agosto, lanciando già la sfida futura: “La vetta raggiunta ai Giochi è la base per arrivare alla prossima. Dopo il monte Everest, voglio conquistare il mondo”

Il 27enne sta lavorando molto in queste settimane e si è concentrato in particolare sulla partenza: “Devo progredire nella partenza, che pure negli scorsi mesi mi ha permesso di compiere un grande salto di qualità. Insieme al mio allenatore Paolo Camossi sto sperimentando alcune novità. La mia gamba destra è meno forte della sinistra, ma da sempre, per abitudine, mi posiziono col piede sinistro avanti e dopo lo sparo appoggio prima il destro. Ora per sfruttare al meglio le mie qualità sto provando ad invertire. I primi riscontri sono molto indicativi. Il sistema OptoJump ha detto che la nuova fase di partenza è già sui livelli di quella tradizionale”. 

Jacobs parla di come la sua preparazione sia sempre la stessa, ma fa una richiesta per i suoi allenamenti: “Vorrei, ma per ora non ci sono riuscito. E’ da due anni che chiedo a Paolo di trovarmi uno sparring partner per le ripetute. Non serve un fenomeno, basta uno che soffra insieme a me, che, quando già sei stanco e ti aspetta una seduta massacrante, condivida la poca voglia”. 

In pista troverà un nuovo avversario, l’americano Christian Coleman, che ha scontato i 18 mesi di squalifica dopo aver saltato dei controlli antidoping: “Visto che mai è risultato positivo, si sentirà vittima di un’ingiustizia. Già era un tipo particolare e nemmeno salutava, figuriamoci ora quanta rabbia avrà. Se saprà ben trasformarla tornerà ai massimi livelli, ma dopo uno stop così lungo non sarà facile”.

Jacobs prosegue anche negli incontri con la sua mental coach Nicoletta Romanazzi: “Continua certamente, ma mai secondo un calendario prefissato, ma a seconda di momento ed esigenze. Abbiamo un appuntamento per giovedì, ma nel caso potrei chiamarla anche prima”.

Dopo la vittoria a TOkyo è diventato un simbolo per i bambini, che lo imitano nei suoi 100 metri: “E’ bellissimo, ma in fondo sapevo che sarebbe successo prima o poi. Ho sempre pensato in grande, non da mediocre”.

 

Foto: LaPresse