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Volley, Supercoppa 2021. La finale che non ti aspetti: Monza e Trento vogliono alzare il primo trofeo della stagione

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La finale che non ti aspetti va in scena oggi pomeriggio alle 16 a Civitanova a conferma che in Superlega (ma non solo) quest’anno può veramente accadere di tutto. L’anno post-olimpico, il grande equilibrio, un ricambio generazionale in atto che sta mettendo in dubbio le gerarchie di un volley italiano maschile che sembra scoppiare di salute e che regala una chance a tutte le squadre di vertice.

Vero Volley Monza e Itas Trentino si giocano la Supercoppa, il primo trofeo della stagione e alzi la mano chi si aspettava questa finale. una sorpresa ci poteva anche stare, due, francamente, era quasi impossibile ma l’impossibile, stavolta, si è trasformato in realtà ed eccole qui,. le due protagoniste di una finale inedita che potrebbe permettere a Trento di raggiungere quota 3 Supercoppe nella sua storia oppure a Monza di riscrivere la storia e alzare il suo primo trofeo in Italia.

Curioso che in due squadre che puntano tanto sulla gioventù e sulla freschezza delle loro rose e anche dei sestetti titolari, gli uomini chiave siano due “vecchietti” più che arzilli: 74 anni in due. In casa Itas Matey Kaziyski non ha perso la voglia di vincere con quella maglia che gli ha regalato una valanga di soddisfazioni negli anni d’oro: decisivo ieri con Perugia, lo schiacciatore bulgaro, dall’alto dei suoi 37 anni, dirige ancora l’orchestra con maestria e non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Dall’altra parte l’uomo determinante potrebbe rivelarsi, come ieri contro Civitanova, Georg Grozer, tedesco, anche lui classe 1984, che in Italia ancora non ha vinto nulla (anche perchè ci è arrivato soltanto lo scorso anno) ma ci terrebbe eccome a lasciare il segno, soprattutto in un territorio immacolato ma allo stesso tempo assetato di vittorie come quello di Monza.

La battaglia in regia è fra Sbertoli e Orduna, due riserve di lusso in Nazionale, all’ombra proprio di due mostri sacri come gli sconfitti in semifinale De Cecco e Giannelli che stavolta li staranno a guardare giocarsi un importante trofeo. C’è tanta Italia nel resto delle sfide dirette: Galassi da una parte, Podrascanin e Lisinac dall’altra. Lavia e Michieletto da una parte, Davyskiba e Dzavoronok dall’altra. Federici da una parte, Zenger dall’altra. Lorenzetti contro Eccheli in panchina. Il messaggio per chi avrebbe voluto vedere l’ennesimo Civitanova-Perugia è uno solo: lo spettacolo è assicurato e fare un pronostico è praticamente impossibile.

Photo LiveMedia/Roberto Bartomeoli