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Rugby, Benetton Treviso: Menoncello “Lavorare sull’aspetto mentale per vincere le partite da vincere”

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C’è delusione in casa Benetton Treviso dopo il ko di misura subito a Monigo contro gli Ospreys. Una sconfitta per 29-26 che fa male per come è arrivata, con un fallo nel finale che ha fermato la fantastica rimonta dei biancoverdi. Che, però, sono consapevoli che la sconfitta è figlia di errori commessi da loro.

“Sicuramente poteva andare meglio, visto il risultato finale. Sappiamo di aver sbagliato noi, aver sbagliato molte cose che possiamo controllare e che possiamo migliorare per la prossima partita” ha dichiarato il giovane Tommaso Menoncello, autore di una meta sabato, ma che non può essere soddisfatto solo di ciò. “È un approccio mentale da migliorare. Perché molte cose che abbiamo sbagliato, sono aspetti che possiamo controllare e migliorare in vista futura. Noi sappiamo che gli ultimi cinque minuti del primo tempo e i primi cinque minuti del secondo tempo sono i più importanti e con gli Ospreys ci hanno penalizzato soprattutto al termine del primo tempo”.

Treviso che, però, ha rimontato dal 7-26 al 26-26 nella ripresa, terza rimonta fatta in questa stagione. “Il fitness e la resistenza in campo è il lavoro di una grande preparazione prima del campionato. La fisicità è tutta testa e abbiamo allenato anche questo. Quello che viene rispecchiato in campo è il frutto di un duro lavoro settimanale” conclude Menoncello.

Gli fa eco Sebastian Negri, con l’azzurro che ribadisce un paio di concetti fondamentali. “La rimonta del secondo tempo ha dimostrato la forza e il carattere del gruppo, stiamo costruendo qualcosa di speciale. Ora focalizziamoci sul prossimo impegno, consapevoli dello sforzo e del grande impegno della squadra. Se continuiamo sulla strada giusta, mostrando cuore e voglia di lottare, i risultati arriveranno” ha detto, per poi concludere sottolineando come “ci sono periodi della partita in cui hai il momento dalla tua parte e devi fare punti, sfruttare le opportunità. Si tratta di controllare il possesso e le giuste zone del campo”.

Foto: Mattia Radoni – LPS