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Nuoto, Europei vasca corta Kazan: i grandi assenti dell’Italia. Spiccano Detti e Burdisso

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Questione di programmazione e di priorità. Le Olimpiadi di Tokyo sono già un ricordo e ora si pensa al prossimo triennio che porterà gli atleti ai Giochi di Parigi 2024. Nel nuoto il bilancio della spedizione in Giappone è stato buono: sei medaglie (record eguagliato di Sydney), ma la mancanza di un oro stride sulle qualità messe in mostra dai nostri portacolori.

Certo, con un Gregorio Paltrinieri al top della condizione probabilmente questo target sarebbe stato centrato, ma con i periodi ipotetici non si va avanti. Si pensa alla realtà e al futuro. Ecco che la prima scadenza in ordine di tempo sono gli Europei in vasca corta a Kazan (Russia) dal 2 al 7 novembre. Nella piscina russa la Nazionale guidata dal DT Cesare Butini vorrà confermarsi al top in Europa e la sfida contro la selezione di casa sarà tra i temi dell’intera competizione.

L’Italia vorrà rispondere presente potendo contare sul trio delle meraviglie della rana Castiglioni, Carraro e Pilato, su una Margherita Panziera desiderosa di riscatto nel dorso dopo le delusioni olimpiche, sulla velocità di Alessandro Miressi e di Thomas Cesson nello stile libero e nel dorso, sulla potenza nella rana di Nicolò Martinenghi e di Fabio Scozzoli e sulla grande fame di successo di Paltrinieri.

Ci saranno anche delle assenze tra i big, ovvero non vedremo sui blocchetti di partenza Gabriele Detti e Federico Burdisso. Il toscano ha preferito non prendere parte a questa manifestazione, puntando molto più probabilmente sui Mondiali di vasca corta ad Abu Dhabi (16-21 dicembre) e in maniera ancor più decisa al 2022, visto che ci saranno la rassegne iridata a Fukuoka (Giappone) dal 22 al 29 maggio e quella continentale a Roma dall’11 al 17 agosto in vasca lunga da considerare. Detti, uscito non proprio soddisfatto dai riscontri di Tokyo, andrà a caccia di rivincite e le occasioni non mancano.

In sostanza, per i nuotatori si prospetta una stagione senza respiro. Si giustifica anche così la decisione di Burdisso di proiettarsi direttamente alla prossima annata. Il bronzo olimpico dei 200 farfalla sta lavorando a Chicago in vasca proprio per questo, non essendo poi un grosso amante della piscina da 25 metri. Le qualità del lombardo non si discutono e sa esattamente cosa fare per continuare la sua crescita e provare ad avvicinare il ‘mostro’ Kristof Milak.

Foto: LaPresse