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MotoGP, Gigi Dall’Igna: “Lavoriamo per migliorare la Ducati in tutte le aree, spesso è questione di dettagli”

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Un super Francesco “Pecco” Bagnaia ad Aragon (Spagna). Il centauro della Ducati ha ottenuto la pole-position dell’appuntamento iridato di MotoGP sul tracciato iberico, conquistando la prima p.1 di un pilota italiano su questo layout e realizzando la sua seconda pole in top-class.

Un risultato significativo per la Rossa visto che alle spalle di “Pecco” troviamo l’altro alfiere ufficiale di Borgo Panigale, Jack Miller, a 0″366 davanti al leader del campionato Fabio Quartararo (Yamaha) a 0″397. Nuovo record della pista per il piemontese, migliorando il precedente primato di Marc Marquez di 1’46″635, rispetto all’1’46″322 stabilito da Bagnaia. Va rimarcata anche la 50ma pole-position della Ducati nella classe regina.

Una prestazione valutata dal Direttore Generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, che ai microfoni di Sky Sport ha spiegato in quale modo si sia lavorato e si lavorerà per rendere sempre più efficiente la moto di Borgo Panigale: “Non ho mai rinunciato alla potenza del motore e non credo che lo farò mai, ma ci sono tanti sistemi per migliorare la guidabilità. Come sempre, è un mix che ti fa compiere dei passi avanti importanti. Abbiamo lavorato su tutte le aree, rendendo migliore l’erogazione, sia con il motore che con l’elettronica, una cosa che l’anno scorso soffrivamo abbastanza, soprattutto alla prima apertura di gas nei curvoni veloci. E anche sul lato ciclistica, abbiamo capito un po’ meglio le gomme, ritoccando quello che non andava. Nella MotoGP di oggi la differenza la fanno i dettagli“, ha spiegato l’ingegnere.

Una Ducati apparsa migliore in guidabilità, ma fondamentale è l’interpretazione data dai piloti: “Hanno giocato un ruolo determinante negli ultimi sviluppi e non solo i giovanissimi: Pecco e Martin, ma anche Zarco e Miller ci hanno fornito le sensazioni giuste per capire i punti in cui dovevamo apportare delle modifiche. Bisogna dire che quest’anno si respira un’aria completamente diversa nel team e questo aiuta tutti i tecnici e gli addetti ai lavori a essere motivati e cercare di fare sempre meglio“, le sottolineature di Dall’Igna.

Foto: LaPresse

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