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Ciclismo

Vuelta a España 2021, gli scalatori. Tanti protagonisti sulle montagne iberiche

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A tre giorni dalla partenza ufficiale della Vuelta a España 2021, ultimo Grande Giro di quest’annata che si concluderà a Santiago de Compostela, il gruppo è pronto a darsi battaglia. Tante montagne, come da tradizione per la corsa spagnola, ma chi saranno i protagonisti delle varie frazioni quando la strada si impennerà verso l’alto? Scopriamolo insieme.

Sicuramente, se punti a vincere la Vuelta, non puoi non essere competitivo in salita. Dunque, inseriamo i nomi che dovrebbero battagliare per la maglia rossa, con Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) in testa, seguito dal duo della Ineos-Grenadiers Egan Bernal-Richard Carapaz. Resta da capre in quali condizioni sarà il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, reduce da una caduta nella prima tappa della Vuelta a Burgos.

Loro non saranno gli unici protagonisti delle salite della Vuelta, con tanti altri nomi interessati ad un posto sul podio o almeno nei primi posti in classifica. Hugh Carthy punta a difendere il podio della scorsa annata, mentre Mikel Landa cerca riscatto dopo la brutta caduta del Giro d’Italia. Alle loro spalle un nutritissimo gruppetto di outsider, che comprende nomi illustri come Aleksandr Vlasov, Enric Mas, Adam Yates, Romain Bardet e Miguel Angel Lopez.

Altri corridori rappresentano invece il ruolo di vere e proprie incognite, che possono far male in determinate giornate. Aspettiamoci un numero indefinito di attacchi di Guillaume Martin (Cofidis), così come Gino Mader, che nell’ultimo anno sta affinando sempre di più le sue qualità da uomo in fuga, e Mikel Nieve, ormai in là con gli anni ma che può piazzare la zampata giusta se il suo corpo risponde presente. Altro nome interessante è rappresentato dall’ucraino Mark Padun, vincitore delle ultime due tappe al Delfinato e protagonista alla Settimana Ciclistica Italiana e alla Vuelta a Burgos.

Capitolo a parte lo recita l’Italia, con una nutrita pattuglia; la Trek-Segafredo basa le sue ambizioni sul duo Giulio Ciccone-Gianluca Brambilla. Il teatino sarà al suo primo Grande Giro da protagonista e vorrà confermare gli ottimi segnali lanciati al Giro d’Italia prima della caduta che lo ha costretto al ritiro. Chi ha sognato nella Corsa Rosa è stato Damiano Caruso, che qui in Spagna dovrebbe ricoprire il ruolo di luogotenente di Landa, ma già in passato ha dimostrato di poter curare la classifica mentre svolge compiti di gregariato. Curiosità attorno a Fabio Aru (Qhubeka NextHash), in ottime sia al Sibiu Tour che alla Vuelta a Burgos e che vorrà chiudere nella maniera migliore il suo , mentre Andrea Bagioli, già protagonista in Spagna lo scorso anno, cercherà qualche guizzo che potranno metterlo sempre più sulla mappa del ciclismo internazionale.

Foto: LaPresse

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