F1, Mattia Binotto su Mick Schumacher: “Sta progredendo nel suo anno di apprendistato nel Circus”

Avere un cognome di quel peso porta a inevitabili attenzioni. Siamo al giro di boa nella stagione della F1 e per Mick Schumacher è il momento di tracciare un primo bilancio della sua prima annata nel Circus. Allo stato attuale delle cose i risultati con la Haas non hanno permesso al tedeschino di conseguire alcun punto, ma nel confronto diretto con il compagno di squadra Nikita Mazepin (anch’egli esordiente) ci sono state delle differenze sostanziali.

Certo anche Mick degli errori ne ha commessi, ma non nella stessa frequenza del suo team-mate, senza considerare un dato molto importante ai fini della valutazione: la macchina. La monoposta americana è senza dubbio la vettura meno prestazionale del gruppo e quindi schiodarsi da posizioni di rincalzo è davvero complicato.

Tuttavia, il figlio del grande Michael, gode di grande stima nel paddock e non a caso le voci sul suo futuro sono molte anche perché la Ferrari è proprietaria del suo contratto con la Haas, come era stato nel caso di Charles Leclerc legato all’Alfa Romeo. Da questo punto di vista, Il Team Principal della Rossa Mattia Binotto ha valutato, in un’intervista riportata dal sito ufficiale della F1, quanto fatto da Schumi Jr.

“Mick si trova nel suo primo anno in F1. Come detto all’inizio dell’annata, questa deve essere per lui una stagione il cui obiettivo principale è quello di imparare al meglio possibile cosa voglia dire correre nella categoria. Se guardiamo a questo target, sta facendo bene e progredendo. Certamente c’è stato anche qualche errore, ma questo fa parte un po’ del gioco e del processo di crescita. Nel complesso possiamo ritenerci soddisfatti del suo percorso e sono convinto che il suo feeling migliorerà nella seconda parte del 2021“, le considerazioni di Binotto.

Non resta che attendere i riscontri della pista e quello che ci riserverà in un’annata che fa da preludio a quella che tutti aspettano, ovvero quella della “rivoluzione tecnica” nel 2022.

Foto: LaPresse