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F1, cancellato il GP del Giappone! Anche nel 2021 non si correrà a Suzuka, come cambierà il calendario?

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Anche nel 2021 non vedremo il Gran Premio del Giappone di Formula Uno. La notizia è stata ufficializzata pochi minuti fa e va a cancellare per il secondo anno consecutivo il tanto atteso fine settimana di Suzuka, uno dei tracciati più belli e difficili del mondo e, soprattutto, un tempio della velocità, dove il pubblico è sempre vasto e competente. Una notizia bruttissima per tutto il mondo della massima categoria del motorsport, ma gli organizzatori hanno motivato la decisione per colpa delle difficoltà legate alla pandemia di Covid-19. 

La gara, in teoria, si sarebbe dovuta svolgere nel weekend del 10 ottobre, e sarebbe andata a concludere il trittico di inizio autunno con Gran Premio di Russia e Gran Premio di Turchia ma, come detto, questa mattina è arrivata la notizia che il Gran Premio del Giappone è stato annullato anche per quanto riguarda il 2021. Il comunicato ufficiale sul sito F1.com:

“A seguito delle discussioni in corso con gli organizzatori dell’evento e le autorità giapponesi, il Governo ha preso la decisione di annullare la gara anche in questa stagione a causa delle complessità dovute dalla pandemia nel Paese. La Formula 1 sta ora lavorando sui dettagli del calendario rivisto e annuncerà nelle prossime settimane il programma definitivo. Abbiamo dimostrato, sia quest’anno, sia nel 2020, che sappiamo adattarci e trovare soluzioni alle incertezze e siamo entusiasti del livello di interesse raggiunto nei luoghi che ospiteranno gli eventi di Formula 1 quest’anno e anche nel futuro”.

A questo punto cosa dovremo aspettarci dal calendario del Mondiale di Formula Uno 2021? Dopo la ripartenza vedremo il Gran Premio del Belgio del 29 agosto, quindi ci sposteremo in Olanda, Italia, Russia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Brasile (ancora in forse), Arabia Saudita e Abu Dhabi, per un totale di 21 appuntamenti. Di spot liberi, quindi, dovrebbero rimanerne due, vista anche la cancellazione del Gran Premio d’Australia e di quello di Singapore, per cui si andranno a cercare soluzioni alternative per rimanere sulle 23 gare che erano state stabilite prima del via del Bahrain. Dalla opzione della possibile doppietta ad Austin, passando per Mugello e Nurburgring, FIA e Liberty Media stanno già studiando la situazione per non snaturare troppo il calendario previsto.

 


Foto: Lapresse

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