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Formula 1

F1, l’Aston Martin insiste: confermato l’appello, si pensa alla sostituzione della pompa per estrarre il carburante

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Ancora sotto giudizio la posizione di Sebastian Vettel nell’ultimo Gran Premio d’Ungheria. Il pilota tedesco, arrivato al secondo posto domenica, è stato squalificato dopo qualche ora poiché la FIA non è riuscita a recuperare dalla sua Aston Martin il campione richiesto di un litro di carburante per tutte le verifiche del caso.

Dopo aver riflettuto molto, la scuderia britannica ha confermato l’intenzione di portare avanti l’appello verso l’esclusione del suo numero 5, chiedendo anche un diritto di revisione, dichiarando di aver scoperto nuove prove significative che domenica sera, subito dopo il finale del GP, non erano disponibili. L‘appello riguarderebbe la possibilità di sostituire la pompa con un pezzo identico e provare a tirare fuori nuovamente il carburante. 

Secondo quanto riferito dal portale Motorsport.com, l’Aston Martin vuole dimostrare che il mancato pompaggio del litro di carburante fuori dalla vettura è stato dovuto ad un malfunzionamento della pompa di benzina che non è riuscita ad operare al meglio, estraendo soltanto 0,3 litri. Per la scuderia invece nell’auto erano presenti 1,74 litri.

Questo uno stralcio del comunicato dell’Aston Martin: “Poiché i dati del team hanno indicato che c’era più di 1 litro di carburante nell’auto dopo la gara – 1,74 litri – il team si è immediatamente riservato il diritto di appello, e ha richiesto un diritto di revisione accanto alla procedura di appello, in seguito alla scoperta di nuove prove significative rilevanti per la sanzione che non erano disponibili al momento della decisione dei commissari sportivi della FIA“.

Foto: LaPresse

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