Seguici su

Atletica

Atletica Olimpiadi Tokyo, Filippo Tortu: “L’ultima frazione è stata elettrizzante. Sono orgoglioso del mio percorso”

Pubblicato

il

Il bilancio dell’Olimpiade di Filippo Tortu non può che essere positivo. Il velocista azzurro ha portato a casa un oro difficilmente pronosticabile nella 4×100. Un riconoscimento alla grande qualità della staffetta italiana e del fantastico lavoro dei quattro componenti della squadra.

In un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Tortu ha raccontato le emozioni della staffetta della 4×100: “L’ultima frazione è la più elettrizzante, ma anche la più carica di tensioni. Aspetti e speri che i compagni non facciano danni. Fino ai 50 sono rimasto lucido, da lì ho ‘mangiato’ la pista. Ma cercando di restare rilassato“.

Per quanto riguarda il tuffo sul traguardo il 23enne nativo di Milano sottolinea: “Mi prendono in giro, perché lo faccio anche se non serve. In qualche occasione, nella foga, sono pure caduto. Come ai Giochi giovanili di Nanchino 2014, fratturandomi entrambe le braccia. Ma stavolta è stato decisivo. Il centesimo della vittoria è scaturito anche da lì“.

Un successo che ha coinvolto Tortu dal punto di vista emotiva come testimoniano le lacrime dopo il traguardo: “Non c’è stato spazio per altro. Non volevo chiudere senza aver dimostrato il mio valore. Pensando che avrei corso l’ultimo rettilineo olimpico, mi sono convinto che avrei fatto la gara della vita. È stato bellissimo vedere la nostra bandiera salire più su delle altre. E, seppur stonati, cantare in quattro l’inno di Mameli a squarciagola“.

Per quanto concerne il tanto chiacchierato trasferimento sui 200 metri l’azzurro spiega: “È sempre stato nelle intenzioni, ma non sono mai riuscito a prepararli. Sarò un centista a vita, presto però comincerò a esplorarli“. In conclusione, quindi, il velocista italiano traccia un bilancio comprensibilmente positivo: “Sono orgoglioso del mio percorso: aggiungo un oro olimpico, resto giovane e punto a tanti altri traguardi“.

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *