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Nuoto, Federica Pellegrini commossa: “Non mi racconto palle, la finale era l’obiettivo. Ora l’ultimo 200 sl”

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Federica Pellegrini si lascia andare ad un pianto liberatorio dopo aver conquistato la quinta finale olimpica in carriera nei 200 sl a Tokyo 2020. Un obiettivo raggiunto al termine di un percorso che non ha lesinato grandi difficoltà. 33 anni il prossimo 5 agosto, lo scorso autunno la Divina fece i conti con il Covid, peraltro con sintomi piuttosto importanti. Una mazzata da cui non è stato semplice riprendersi, i cui strascichi si sono perpetuati per diversi mesi.

Per questo la veneta ha manifestato enorme soddisfazione ai microfoni di RaiSport: “La finale era un obiettivo in questa Olimpiade più che mai difficile, perché il livello si è alzato molto. Ci abbiamo provato fino alla fine con uno staff meraviglioso che mi ha seguito in maniera ineccepibile in questi 2 anni“.

La campionessa olimpica di Pechino 2008 ammette con sincerità di non poter ambire ad una medaglia: “La finale era l’obiettivo, non l’obiettivo minimo. Non mi racconto palle. E’ un anno che nuoto 1’56”, è stato molto difficile“.

La commozione prende il sopravvento al pensiero di scendere in vasca domani per l’ultima volta ai Giochi Olimpici: “Adesso sarà solo divertimento, sarò felice di fare il mio ultimo 200 sl. E’ tutto molto bello. In questa finale ci sono 20 anni di vita“.

Foto: Lapresse

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