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Golf, Matteo Delpodio: “Alle Olimpiadi possiamo anche vincere. Migliozzi e Paratore saranno un esempio, si sono preparati tanto”

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C’è tantissima fiducia nell’ambiente del golf italiano per queste Olimpiadi di Tokyo, che vedono al via un field di ottimo livello, senz’altro superiore rispetto a quello di Rio 2016 anche con le rinunce. Guido Migliozzi e Renato Paratore sono prossimi a metter piede in terra nipponica, dopo due percorsi diversi in stagione, l’uno col picco del quarto posto allo US Open, l’altro con un’evoluzione sia tecnica che fisica.

A parlare all’ANSA è stato Matteo Delpodio, il direttore tecnico azzurro: “I ragazzi si sono preparati tanto e il loro è un percorso che parte da lontano e, per esattezza, dalle Nazionali amateur. I Giochi Olimpici rappresentano il coronamento di un cammino fatto di concerto con la Federazione. Questo è un risultato che si meritano gli atleti e tutto il sistema che li ha supportati per centrare questo traguardo“.

E poi l’obiettivo grosso: “Secondo me possiamo anche vincere“. Sul significato dei Giochi: “Quando disputi un grande evento, come anche un Major, giochi anche e soprattutto per te stesso. Alle Olimpiadi invece si rappresenta un intero Paese. E questo è un aspetto che ci tengo a sottolineare, un messaggio di speranza, fiducia, voglia di superare i propri limiti, specialmente in un momento storico particolare. Sono certo che Migliozzi e Paratore saranno un esempio, oltre il green“.

Il torneo olimpico di golf maschile, presente per la quarta volta nel calendario della rassegna a cinque cerchi, comincerà giovedì 29. 60 i giocatori al via: a differenza dei tornei normali, in quest’occasione, proprio visto il ridotto campo partenti, non ci sarà alcun taglio dopo il secondo giro, il che rende possibili (anche se improbabili) rimonte di notevole spessore.

Foto: LaPresse

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