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Formula 1

F1, la miglior Ferrari del 2021 a Silverstone. SF21 in crescita, pur senza aggiornamenti

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Alzi la mano chi avrebbe potuto pensare che la Ferrari a Silverstone (Gran Bretagna) avrebbe potuto spingersi a tanto. Il secondo e sesto posto del monegasco Charles Leclerc e dello spagnolo Carlos Sainz alla vigilia sarebbero stati accolti come un trionfo.

Sulla carta, infatti, si temeva che la pista britannica potesse mettere in grande difficoltà la Rossa. Una pista simile a quella di Le Castellet (Francia): curvoni veloci, rettilinei, grande impegno dell’anteriore e necessità di un grande trazione. La maggior parte di questi aspetti si pensava potessero fare difetto alla SF21 e invece per magia, soprattutto con le gomme medie, la macchina di Maranello è stata in gara la monoposto più veloce, precisando che in questa gara non c’era l’olandese Max Verstappen per quanto accaduto nel primo giro con Lewis Hamilton.

Come è stato possibile? Sicuramente, i tecnici del Cavallino Rampante hanno trovato quelle regolazioni e il bilanciamento adeguato che ha permesso ai due piloti di essere particolarmente consistenti e quindi di rivaleggiare con monoposto più prestazionali come le Mercedes. Certo, veder sfumare un successo a poche curve dalla fine lascia un po’ di rammarico nell’anima del “cavallo di razza” Leclerc, ma c’è una realtà con cui fare i conti e quindi questo riscontro è la dimostrazione che da questa vettura, pur nei limiti evidenti dal punto di vista telaistico e motoristico, è possibile estrarre delle prestazioni di alto livello.

Per questo, in Ungheria, su una pista che per conformazione dovrebbe essere più favorevole (30 luglio-1° agosto), la Ferrari potrebbe davvero togliersi grandi soddisfazioni.

Foto: LaPresse

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