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Formula 1

F1, Charles Leclerc: “In Ferrari vogliamo continuare a spingere, la grande chance arriverà nel 2022”

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Charles Leclerc è stato insignito dell’edizione 2021 del prestigioso premio intitolato a Lorenzo Bandini, un riconoscimento che, dalla sua istituzione (nel 1992, in memoria dello sfortunato pilota deceduto proprio a Montecarlo), è stato assegnato a tutti i più grandi piloti di questa epoca, da Michael Schumacher a Kimi Raikkonen, passando per Fernando Alonso e Sebastian Vettel.

La pandemia, purtroppo, non ha consentito il consueto svolgimento della consegna nella splendida cornice della cittadina romagnola di Brisighella, per cui il trofeo è stato conferito a Charles Leclerc in quel di Maranello, poco prima della sua partenza in vista del fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna di Silverstone.

Per il monegasco, questo riconoscimento rappresenta qualcosa di speciale. “Sono molto onorato di ricevere questo premio, che è stato assegnato a grandi campioni negli anni precedenti – spiega ai microfoni di Sky Sport -. Rappresenta tanto, lo so, e ora tocca a me dare il meglio in pista. Per quanto mi riguarda c’è ancora parecchio lavoro da svolgere. A livello di squadra stiamo facendo fatica in questo momento, ma noi diamo sempre tutto. Ad ogni modo ricevere questi riconoscimenti, specie in periodi non così facili, mi motiva ancora di più, anche se non ho bisogno per come sono fatto. Io continuerò a spingere al massimo e spero di tornare a casa dal GP di domenica con un buon risultato”.

Quali possono essere gli obiettivi per la Ferrari in quel di Silverstone? Lì ho ottenuto il mio ultimo podio l’anno scorso. Sicuramente è passato tanto tempo, ma da allora c’è stato un miglioramento. Stiamo andando nella strada giusta, ho tanta fiducia nel mio team e sono contento di come stiamo procedendo. Il podio in questo weekend forse è troppo ottimistico, ma non si sa mai, se ci sarà la possibilità ne approfitterò. In Ferrari sono sereno, c’è una buona sinergia con Carlos Sainz, stiamo lavorando bene insieme e credo nel progetto. Stiamo tutti dando il massimo”.

Charles Leclerc, poi, prova a descrivere come si sente da ragazzo classe 1997 e, contemporaneamente, da pilota con 68 GP alle spalle in F1: “Da un lato mi sento come un normale ragazzo di 23 anni, dall’altro lato ho acquisito esperienza in questa categoria e, gara dopo gara, mi sento un pilota cresciuto”.

Ultima battuta, inevitabile, sul trionfo dell’Italia ad Euro 2021 di calcio: “Io ero a Monaco durante la finale e anche lì c’era grande entusiasmo per gli Azzurri. C’è anche qualche video mio nei quali salto e festeggio. È stato tutto bellissimo, l’emozione e lo sport in generale fanno parte del DNA italiano. Noi siamo qui per fare lo stesso con la Ferrari. Credo che il 2022 possa essere una buona opportunità. La macchina cambierà del tutto e ci sarà occasione per la Ferrari di far bene. Vedremo come andrà e cosa servirà per vincere. La squadra è sicuramente importantissima, è tutto. Noi guidiamo la macchina e siamo davanti alle telecamere, ma chi sta a Maranello fa ancora di più la differenza e noi siamo tutti uniti per lottare per gli obiettivi”.

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