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Ciclismo femminile, Olimpiadi Tokyo. Elisa Longo Borghini: “Percorso vicino a una classica nella seconda parte”

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Il ciclismo sarà protagonista per tutti i Giochi Olimpici di Tokyo. Durante tutta la competizione che si svolgerà in Giappone, in tanti battaglieranno su strada, pista e mountain bike per numerose medaglie. Se ad aprire le Olimpiadi sarà in pratica la prova in linea maschile nella notte del 24 luglio, il giorno dopo sarà il turno della gara femminile. 

137 chilometri dalla doppia interpretazione, con le temperature che iniziano ad alzarsi attorno all’ottantesimo chilometri: si comincia con il Doushi Road, 4,3 km al 6,1%. Subito dopo ci sarà un tratto in falsopiano seguito da un’altra montagna, il Kagosaka Pass: 2200 metri al 4,6%, seguiti da lunga discesa e pianura fino all’arrivo.

La nazionale azzurra si poggerà sulle spalle di Elisa Longo Borghini, che arriva a questa competizione da capitana. Queste le sue parole dopo aver ispezionato per la prima volta la strada che porta all’oro: “Un percorso che possiamo tranquillamente dividere in due: la prima parte più lenta per passisti scalatori che possono fare la differenza, la seconda si addice a corridori da classiche.” Non sarà facile giocarsela con le olandesi, ma la ventinovenne della Trek-Segafredo vorrà sicuramente mettere i bastoni fra le ruote alle sue avversarie.

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