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Calcio, Giorgio Chiellini: “Gare così potrebbero non capitare nella carriera di un giocatore”

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Alla vigilia della finale degli Europei 2021 di calcio, ha parlato in conferenza stampa Giorgio Chiellini: il calciatore della Juventus, era il solo, assieme a Leonardo Bonucci, ad essere in campo nella finale persa nel 2012. Domani proverà a scrivere un finale diverso.

Domani la sfida all’Inghilterra: “L’Inghilterra non è la Spagna, ha caratteristiche diverse. Credo che siano arrivate in finale le squadre che hanno dimostrato di più durante questo Europeo. Basta vedere il loro score per capire che sono solidi, fisici, che hanno grandi individualità in ogni reparto. Hanno un’organizzazione portata avanti da Southgate dopo Euro 2016: non palleggiano come gli spagnoli ma sono forti in ogni reparto, hanno subito mezzo gol su punizione in tutto l’Europeo e appena hanno campo vanno a folate e ti fanno male“.

Sulla posta in palio: “Gare così potrebbero non capitare nella carriera di un giocatore. Il mio compito, così come quello di Mancini, è di sdrammatizzare la tensione. Siamo consapevoli dell’importanza, non c’è bisogno di metterla in evidenza. Servirà fare da pompieri, questo vale per noi e per loro. Dobbiamo godercela con gioia e con la cosa che ho detto per la prima volta al Forte Village: spensieratezza e follia“.

Il pericolo maggiore si chiama Kane: “Ricordo un’amichevole a Torino con l’Inghilterra, mi ha subito impressionato. Ha tante qualità: è fisico, tecnico, sa fare assist, sa tirare bene da fuori, sa tirare punizioni. Mi ha colpito tanto, ci ho giocato contro al Tottenham, l’ho visto, è incredibile. Sono un suo grande estimatore, potete chiederlo a Paratici per conferma, quante volte ne abbiamo parlato in questi anni. Io avrò la fortuna di vederlo in campo domani“.

Sulle possibilità di successo: “Ci stiamo godendo l’avventura, si respira qualcosa di diverso sin dall’inizio. Lo dico da tanto tempo, da quando ho deciso di continuare questo ciclo, credevo si potesse far bene. L’Europeo è stato rimandato, i giovani sono cresciuti e sono arrivati pronti per fare un grande Europeo. Qui c’era qualcosa di magico e speciale, da tre centimetri siamo arrivati a due, adesso siamo all’ultimo“.

Foto: LaPresse

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