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Vanessa Ferrari alle Olimpiadi per una medaglia: con 14.266 si sogna in grande. Biles imbattibile, ma l’altra concorrenza…

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Vanessa Ferrari si presenterà alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con l’obiettivo di conquistare una medaglia. L’intento era già ben delineato nella mente dell’azzurra da diverso tempo, ma oggi i sogni della nostra portacolori sono corroborati anche da quanto si è visto effettivamente in pedana a Doha. In occasione dell’ultima tappa di Coppa del Mondo, infatti, la Farfalla di Orzinuovi ha eseguito un eccellente esercizio al corpo libero valutato in 14.266 con 5.9 di D Score. Ha così vinto il duello con Lara Mori e staccato il biglietto per i Giochi.

I giudici hanno gradito le note di “Bambola” e hanno apprezzato la parte artistica, la scelta di passare alle tre diagonali è stata premiata e la nota di partenza è decisamente di lusso. Il ritorno del tempo-Tsukahara (su questa riga si ruppe il tendine d’Achille quattro anni fa ai Mondiali) e la proposizione di un Silivas impeccabile hanno permesso alla 30enne di ottenere un riscontro notevole e che, se ripetuto in Giappone, le permetterebbe concretamente di ambire al podio.

Se la statunitense Simone Biles appare oggettivamente imbattibile (15.366 stanotte ai Trials con addirittura 6.8 come nota di partenza), per gli altri gradini sul podio la lotta è apertissima. Partiamo anche da un freddo numero: con 14.266 si sarebbero vinti gli Europei di due mesi fa (l’azzurra fu terza) e si sarebbe conquistato l’argento ai Mondiali 2019 (l’ultima rassegna iridata disputata). Chiaramente Vanessa Ferrari dovrà fare i conti con una concorrenza di altissimo livello e salire sul podio a cinque cerchi sarà naturalmente difficile, ma non impossibile per un fenomeno del suo calibro.

La bresciana vuole finalmente mettere le mani sull’alloro olimpico dopo i quarti posti di Londra 2012 e Rio 2016, dopo aver superato mille peripezie, infortuni, problemi di vario genere, senza però arrendersi anche nei momenti più duri. Da capire se verrà inserita nel quartetto che comporrà la squadra o se gareggerà da individualista, ma il discorso in ottica medaglia non cambia.

La Campionessa del Mondo 2006 dovrà fronteggiare sicuramente la seconda americana (pensiamo a una tra Sunisa Lee, Jade Carey e Grace McCallum), le russe (spaventano Angelina Melnikova e Viktoria Listunova), la francese Melanie De Jesus Dos Santos, la britannica Jessica Gadirova (oro europeo in carica), la brasiliana Flavia Saraiva, la rumena Larisa Iordache (proprio oggi ha perso la mamma, sentite condoglianze) le canadesi Ellie Black e Brooklyn Moors, la svizzera Giulia Steingruber, magari qualche giapponese in grado di tirare fuori l’asso giusto. Sarà battaglia campale vera, ma la nostra Leonessa vuole ruggire e trovare la gloria che merita.

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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