Seguici su

Senza categoria

Roland Garros 2021, Struff fa tremare Schwartzman ma si scioglie nei momenti caldi: l’argentino vola ai quarti di finale

Pubblicato

il

Diego Schwartzman raggiunge per la terza volta in carriera i quarti di finale del Roland Garros. Il numero 10 del mondo deve faticare molto contro un Jan-Lennard Struff combattivo, che per lunghi tratti fa partita pari se non superiore all’argentino ma che si scioglie quando gli scambi contano. Con il 7-6 6-4 7-5 in tre ore e cinque minuti di gioco l’argentino è nuovamente fra i migliori otto sulla terra rossa di Parigi, e attende il vincitore della sfida tra Rafa Nadal e Jannik Sinner.

Struff entra in campo determinato, consapevole di avere l’occasione della vita per accedere ai quarti di finale. Il tedesco la mette sulla potenza da fondo, rendendo la vita complicata all’avversario argentino, che va subito in difficoltà. Nel quarto gioco Schwartzman ha un pessimo turno di servizio, suggellato da un doppio fallo sulla palla break che lo affossa sul 4-1. La prima frazione sembra decisa sullo 0-40 del turno successivo, ma El Peque ha un sussulto con tre punti in fila. Non vincerà il game, ma basta per dare una scossa alla sua partita e a insinuare dubbi nella mente dell’europeo, che butta sei set point e si fa recuperare fino al 5 pari. L’inerzia pare tutta dalla parte di Schwartzman, ma Struff torna a tirare tutto con coraggio. La tensione si taglia con il coltello, per poter far pendere la bilancia dalla parte dell’argentino ci vuole un dritto sul nastro e che cade sulla riga, con il tedesco stoppato dal sostegno della rete: dopo più di un’ora il numero 10 al mondo si prende la prima frazione.

La partita rimane combattuta, Struff prova subito a spingere ma in apertura spreca tre chance per portarsi subito avanti di un break. In tanti potrebbero sciogliersi dopo l’ennesima occasione buttata, ma il tedesco ha il merito di resistere e di continuare a macinare gioco, conquistando un piccolo margine nel terzo gioco. Ma la partita non va come si immagina: è il primo di quattro break consecutivi che lasciano il set in bilico fino al 5-4 Schwartzman e servizio tedesco. L’argentino non è preciso negli scambi da fondo quando si tratta di giocare di dritto, ma quest’oggi è letteralmente ingiocabile con il rovescio. Proprio grazie a questo colpo mette a segno due passanti sulle discese dell’avversario che gli valgono il 2-0 nel conto dei set.

Sotto nel punteggio, Struff inizia a perdere in maniera progressiva tutti i suoi colpi, mentre il diesel Schwartzman è oramai entrato a pieno regime. Quando si tratta di scambiare l’argentino è due spanne avanti e fa subito valere la sua tecnica prendendosi subito il break nel secondo game. Il tedesco sa che deve provare qualcosa di più per rimanere in linea di galleggiamento e si ritrova ad inseguire nuovamente nel quarto gioco. Rischiando tanto riesce ad annullare quattro palle break, ma paga sempre lo sforzo successivamente con degli errori da fondo. Al quinto tentativo il numero 10 al mondo si prende il doppio break; la partita sembra finita e invece prende l’ennesimo effetto imprevisto. Perché Struff riprende a tirare mentre Schwartzman abbassa il suo livello, il tedesco recupera così il gap annullando tre palle break all’avversario nell’ottavo gioco, con il set che pare volgere dalla sua parte. Ma invece, a due punti dal tie-break, arriva un erroraccio sotto rete che porta l’argentino al match point, sfruttato con un lungolinea di rovescio.

Partita praticamente pari nonostante il punteggio finale dica 3-0: Schwartzman vince solo undici punti in più rispetto a Struff (138-127), con l’argentino che, nonostante sia leggermente in passivo, riesce a limitare il saldo vincenti-non forzati (34-35). L’aggressività del teutonico si nota dal maggior numero di punti conquistati, 39, ma anche dai 53 errori gratuiti e soprattutto dal non aver beneficiato del suo gioco a rete: 44 punti vinti in questo modo, ma anche 33 scambi lasciati all’avversario, che fanno il paio con il pessimo 25/63 con la seconda di servizio.

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *