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MotoGP, l’addio di Maverick Vinales alla Yamaha: gli scenari futuri in top-class

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Dopo tante voci, è arrivata l’ufficialità: l’addio di Maverick Vinales alla Yamaha in MotoGP si è concretizzato. Al termine del Mondiale 2020 finirà l’avventura del centauro spagnolo, secondo ieri nel GP d’Olanda alle spalle del team-mate (leader del campionato della top-class) Fabio Quartararo.

Si è dunque deciso di rescindere il contratto con un anno di anticipo e lo si era intuito già dalle ultime esternazioni di Vinales, spesso mal disposto ad accettare la filosofia di sviluppo della scuderia di Iwata. E, dunque, che cosa accadrà adesso nella classe regina con questa importante notizia?

I POSSIBILI SCENARI

Vinales potrebbe avere due opzioni: prendersi un anno sabbatico in attesa di offerte interessanti anche da altre categorie o accettare l’eventuale proposta di Aprilia. Come è noto, la Casa di Noale dal 2022 sarà impegnata in maniera ufficiale nel progetto MotoGP e per bocca di Massimo Rivola (Amministratore Delegato) la possibilità di avere tra le proprie fila un pilota del calibro dell’iberico non dispiace affatto.

Questo potrebbe avere delle ripercussioni riguardanti anche altri piloti: Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso sono i primi della lista. Il “Morbido”, finito sotto i ferri per gli ormai noti problemi al ginocchio, potrebbe avere finalmente la chance di guidare una M1 ufficiale, viste le sofferenze di quest’anno nell’essere in sella a una Yamaha del 2019.

Nello stesso tempo, da capire la posizione di Dovizioso: le possibilità di correre l’anno prossimo in Aprilia non mancano, ma l’eventuale arrivo di Maverick cambierebbe le carte in tavola. In questo senso, il “Dovi” potrebbe offrirsi alla Casa di Iwata per affiancare Quartararo. Non resta che attendere le decisioni della squadra giapponese.

Foto: LaPresse

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