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Karate, l’Italia chiude il Pre-Olimpico di Parigi con il pass di Silvia Semeraro e un po’ di amaro in bocca

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L’Italia saluta Parigi e lo Stade De Coubertain con un solo sorriso, a lato di tre delusioni. Dei quattro azzurri che si erano presentati ai nastri di partenza del Torneo Pre-Olimpico di karate sul tatami francese, infatti, la sola Silvia Semeraro riesce a strappare il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo, mentre negli altri tre casi il percorso di è chiuso troppo in anticipo per sperare nel lieto fine.

Come detto, quindi, Silvia Semeraro nel kumitè +61kg vola a Tokyo. La karateka tarantina classe 1996 ha brillantemente centrato il pass nella sua categoria, facendo percorso netto e chiudendo con la medaglia d’argento nel round robin finale. Aveva grandi chance di raggiungere la qualificazione olimpica già prima del via del Pre-Olimpico, ma ha voluto conquistarsela sul tatami.

Le delusioni, invece, non sono mancate. In ordine cronologico è stata Sara Cardin la prima a non conquistare il pass olimpico. La nostra fuoriclasse nel kumitè -55kg ha esordito battendo l’uzbeka Bakhriniso Babaeva 2-1 ma si è arresa ai quarti di finale contro la polacca Dorota Banaszczyk, non arrivando nemmeno al ripescaggio. Una vera doccia fredda per la nativa di Conegliano Veneto, che voleva vivere il sogno sotto i Cinque Cerchi, l’ultimo tassello della sua grande carriera.

La giornata di sabato, poi, ha portato brutte notizie per Laura Pasqua. La siciliana, nella sua categoria dei -61 kg, ha perso al primo turno (2-3) contro la kazaka Sabina Zakharova e non ha avuto la possibilità di essere ripescata. Un sogno che è andato a spezzarsi anche nel suo caso, con un doppio dispiacere: non aver raggiunto il marito Luigi Busà, già ampiamente qualificato per la kermesse nipponica.

Ultimo in ordine di tempo, quindi, Michele Martina. Nel kumitè +75kg, infatti, dopo aver superato il keniano Christopher Wambua e l’uzbeko Jakhonshokh Ibrokhimov, è caduto contro il kazako Daniyar Yuldashev, mancando anche i ripescaggi. Anche per il ventiquattrenne di Tivoli l’amaro in bocca è enorme, avendo dimostrato ampiamente il proprio valore.

Purtroppo, quindi, in questo Torneo crudele, da dentro o fuori minuto per minuto, l’Italia chiude con un pass conquistato e tre mancati. A questo punto la squadra che volerà a Tokyo (per l’esordio di questa disciplina alle Olimpiadi) sarà composta da 5 atleti, dato che erano già qualificati Luigi Busà, Viviana Bottaro, Mattia Busato e Angelo Crescenzo.

Foto: CONI

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