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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Europei 2021: Italia juniores senza medaglie, tripletta della Russia

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A Varna (Bulgaria) sono incominciati gli Europei 2021 di ginnastica ritmica. La prima giornata era riservata ai gruppi juniores, cimentatisi prima con l’all-around e successivamente con le Finali di Specialità. Si trattava dell’unica giornata di gara per le più giovani, poi da domani spazio alle seniores. L’Italia, guidata dal tecnico Julieta Cantaluppi, si era presentata all’appuntamento con grandissime ambizioni, desiderosa di salire sul podio della rassegna continentale.

Alice Capozucco, Martina Lamberti, Gaia Pozzi, Viola Sella, Chiara Badii, Lorjen D’Ambrogio hanno incominciato il loro programma con l’esercizio con i cinque nastri sulle note di “James Bond” (composto da Monty Norman, arrangiato e diretto da David Arnold e Nicholas Dodd). Le azzurrine sono state premiate con 27.100 punti e si sono poi cimentate con le cinque palle, sulle notte della celebre “Prisencolinensinainciusol” (grande successo di Adriano Celentano degli anni ’70).

Le nostre portacolori ottengono un parziale di 35.650 e chiudono così col totale di 62.750 nel concorso generale, terminando la gara al quarto posto a poco più di quattro decimi dalla medaglia di bronzo finita al collo di Israele (63.175, 37.000+26.175). A trionfare è stata la solita Russia (67.800, 40.500+27.300), dominatrice nei confronti della Bulgaria (65.450, 38.250+27.200).

Nel tardo pomeriggio spazio alle due Finali di Specialità. L’Italia ha commesso qualche errore di troppo con le 5 palle, non andando oltre il settimo posto con 33.000 punti. La Russia non ha fatto sconti, giganteggiando con un perentorio 40.400 davanti a Bulgaria (39.000) e Bielorussia (37.550). Le azzurre hanno poi aperto l’atto conclusivo con l’altro attrezzo, ma non sono state perfette come in mattinata fermandosi a 23.100. Le azzurre terminano al settimo posto, mentre la Russia completa la sua personale tripletta d’oro (30.000) precedendo Bulgaria (28.800) e Israele (28.650).

Foto: Simone Ferraro/Federginnastica

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