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Formula 1

F1, i precedenti della Ferrari a Spielberg. Solo 5 vittorie tra GP d’Austria e di Stiria

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Domenica 27 giugno, il Mondiale di Formula Uno affronterà il suo ottavo appuntamento stagionale. A Spielberg si disputerà il Gran Premio di Stiria, inserito in calendario per riempire il buco lasciato dalla cancellazione del GP del Canada e dal rinvio di quello di Turchia. Si correrà quindi per due settimane sul tracciato austriaco. Non una grande notizia per la Ferrari, che non ha mai avuto grandissimo feeling con questa terra, avendovi raccolto “solo” 5 successi.

Quantomeno ognuno di essi, per una ragione o per un’altra, ha lasciato il segno negli annali della Scuderia di Maranello. L’edizione inaugurale del GP d’Austria viene conquistata proprio dal Cavallino Rampante. Il 23 agosto 1964 si corre per le piste dell’aerodromo Hinterstoisser di Zeltweg. La prova è caratterizzata da tantissimi ritiri, causati principalmente dalla superficie accidentata del tracciato. Lorenzo Bandini beneficia del fatto di guidare la 156, una vettura più vecchia di tante altre in azione quel giorno, ma al tempo stesso decisamente ben collaudata. La monoposto del pilota italiano resiste sino al traguardo e gli consente di ottenere quella che rimarrà l’unica affermazione della sua carriera.

La seconda vittoria delle Rosse giunge il 16 agosto 1970. Quel giorno si impone Jacky Ickx, che precede il compagno di squadra Clay Regazzoni. Grazie a questo successo, la Ferrari interrompe un digiuno che dura da ben due anni, pari a 25 gare. Mai, in precedenza, la Scuderia di Maranello aveva dovuto affrontare un periodo così lungo senza mai passare per prima sotto la bandiera a scacchi. La doppietta precedente, invece, era datata addirittura 1966. Quell’affermazione, ottenuta nella prima gara disputata sul neonato Österreichring, rappresenta il ritorno al vertice della Scuderia di Maranello dopo un periodo molto avaro di soddisfazioni.

Il terzo successo arriva il 25 luglio 1999, in una domenica in cui Eddie Irvine realizza forse la miglior prestazione della sua carriera, giusto poche settimane dopo l’incidente patito da Michael Schumacher a Silverstone. Il nordirlandese rimane a lungo in terza posizione, alle spalle della McLaren di David Coulthard e della Stewart di Rubens Barrichello, ma ritardando il suo rifornimento è in grado di scavalcare entrambi gli avversari grazie a una sequenza di giri veloci. Nel finale, poi, Irvine resiste alla forte pressione dello scozzese, dimostrando di poter essere un serio pretendente alla conquista del titolo iridato, alfine perso per soli 2 punti in favore di Mika Häkkinen.

La quarta affermazione ferrarista è anche una delle più controverse di sempre. Il 12 maggio 2002, al termine di un GP dominato dalle Rosse, viene ordinato a Rubens Barrichello, al comando delle operazioni, di cedere il successo a Michael Schumacher, messo decisamente meglio nella classifica mondiale. Il brasiliano esegue, ma l’accaduto genera il malumore degli spettatori e una marea di polemiche nell’ambiente, che porteranno addirittura la Ferrari a essere multata di 1 milione di dollari. Curiosamente, però, nessuno si era indignato quando solo un anno prima, sempre a Spielberg, il paulista aveva ceduto al teutonico il secondo posto proprio sul traguardo…

Infine, la quinta e ultima vittoria della Ferrari è quella del 18 maggio 2003. È il famoso Gran Premio conquistato da Michael Schumacher nonostante l’incendio verificatosi al primo pit-stop. Il tedesco non perde la calma, rimane in auto e, dopo che i meccanici spengono il fuoco, si rigetta furiosamente in pista, superando di forza Kimi Räikkönen. L’affermazione, ottenuta proprio davanti al finlandese, con il senno di poi si rivelerà determinante per la conquista del 6° titolo iridato del Kaiser.

Da allora sono passati più di 18 anni e il Cavallino Rampante aspetta ancora di tornare in cima al podio. È vero che il GP d’Austria non è andato in scena dal 2004 al 2013, ma nell’era turbo-ibrida la Scuderia di Maranello non è mai riuscita a vincere. Curiosamente, in quattro delle ultime cinque gare disputate la Ferrari ha però sempre ottenuto la piazza d’onore, peraltro con tre piloti diversi.

I NUMERI DELLA FERRARI A SPIELBERG (34 GARE)
VITTORIE: 5
2 Michael Schumacher (2002, 2003)
1 Lorenzo Bandini (1964)
1 Jacky Ickx (1970)
1 Eddie Irvine (1999)

POLE POSITION: 8
3 Niki Lauda (1974, 1975, 1977)
2 Michael Schumacher (2001, 2003)
1 Rubens Barrichello (2002)
1 Charles Leclerc (2019)

GIRI PIU’ VELOCI: 5
2 Clay Regazzoni (1970, 1974)*
2 Michael Schumacher (2002, 2003)
1 Jacky Ickx (1970)*
* Nel 1970 il giro più veloce in gara venne realizzato ex aequo da Regazzoni e Ickx

PODI: 26
1964 Lorenzo Bandini (1°)
1970 Jacky Ickx (1°), Clay Regazzoni (2°)
1977 Niki Lauda (2°)
1978 Gilles Villeneuve (3°)
1979 Gilles Villeneuve (2°)
1983 René Arnoux (2°)
1984 Michele Alboreto (3°)
1985 Michele Alboreto (3°)
1986 Michele Alboreto (2°), Stefan Johansson (3°)
1998 Michael Schumacher (3°)
1999 Eddie Irvine (1°)
2000 Rubens Barrichello (3°)
2001 Michael Schumacher (2°), Rubens Barrichello (3°)
2002 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (2°)
2003 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (3°)
2016 Kimi Räikkönen (3°)
2017 Sebastian Vettel (2°)
2018 Kimi Räikkönen (2°), Sebastian Vettel (3°)
2019 Charles Leclerc (2°)
2020 Charles Leclerc (2°)

I PRECEDENTI DEI PILOTI FERRARI A SPIELBERG
CHARLES LECLERC
2018 (SAUBER) – 9°
2019 (FERRARI) – 2° [POLE POSITION]
2020 (FERRARI) – 2°
2020 (FERRARI) – Ritirato {GP di Stiria}

CARLOS SAINZ Jr.
2015 (TORO ROSSO) – Ritirato
2016 (TORO ROSSO) – 8°
2017 (TORO ROSSO) – Ritirato
2018 (RENAULT) – 12°
2019 (MC LAREN) – 8°
2020 (MC LAREN) – 5°
2020 (MC LAREN) – 9° [GPV] {GP di Stiria}

Foto: La Presse

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