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Formula 1

F1, GP Stiria 2021. Ferrari meglio in gara che in qualifica! Cavallino Rampante in controtendenza positiva

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La Ferrari esce dal Gran Premio di Stiria con il posto di Carlos Sainz e il di Charles Leclerc. Viste le premesse, non si può essere insoddisfatti, visto che lo spagnolo era stato addirittura eliminato in Q2 nella giornata di sabato, mentre il monegasco si è reso protagonista di una prestazione tutta all’attacco dopo essersi toccato con Pierre Gasly nella tornata iniziale. Il ventitreenne del Principato ha dovuto effettuare una sosta ai box imprevista per sostituire l’alettone anteriore, ma questo non gli ha impedito di rimontare sino alla settima piazza finale grazie a una strategia molto aggressiva e a tanti sorpassi.

Inoltre bisogna sottolineare che non solo la Scuderia di Maranello ha azzeccato la tattica del pilota spagnolo, facendolo partire con le medie per allungare al massimo il primo stint, ma soprattutto che le gomme non si sono distrutte come avvenuto a Le Castellet, consentendo al madrileno di percorrere più di 40 giri a serbatoio pieno senza problemi.

Peraltro viene da dire che sarebbe stato difficile fare meglio anche in una gara lineare. Di sicuro Leclerc e Sainz si sarebbero scambiati di posizione, ma nell’economia del Mondiale costruttori nulla sarebbe cambiato. Forse il monegasco avrebbe potuto impensierire Lando Norris per la quinta piazza, ma francamente si è avuta l’impressione che il britannico abbia gestito a lungo la sua monoposto, senza mai portarla al limite. Dunque sesta e settima posizione legittime e senza grossi rimpianti. In altre parole, il Cavallino Rampante ha accumulato 14 punti, recuperandone 4 nella corsa al terzo posto iridato tra le squadre, attualmente ancora però detenuto dal team di Woking con un margine di 12 lunghezze.

Il dato più eclatante relativo al GP di Stiria riguarda però il rendimento della SF21, che per la prima volta in stagione si è dimostrata più competitiva in gara di quanto non lo sia stata in qualifica. Certo, lo stato maggiore della Ferrari ha deciso di impostare il weekend proprio in questo modo e alla fine ha raccolto i frutti sperati nonostante le difficoltà di Sainz e il grosso imprevisto capitato a Leclerc. Peraltro, la strategia del monegasco cambiata in corsa è stata inappuntabile e gli ha consentito di coronare una splendida rimonta. Insomma, non si può certo stappare lo champagne per un sesto e una settimo posto, ma quantomeno la Scuderia di Maranello ha rialzato la testa dopo la Caporetto del Paul Ricard. Questo si chiedeva e questo è arrivato.

Ora si resta a Spielberg, ma nel prossimo fine settimana potrebbero cambiare molte cose. In primis le gomme saranno diverse, poiché Pirelli effettuerà uno scatto verso il morbido. Dunque addio C2 e benvenuta C5. Sulla carta, potrebbe trattarsi di un vantaggio per il Cavallino Rampante, sinora esaltatosi con il compound più soffice. Inoltre le previsioni meteo a medio termine prevedono temperature più fresche rispetto al weekend appena andato in archivio. Se così fosse, sarebbe un’altra buona notizia (fermo restando che l’incognita pioggia non può essere prevista). Insomma, potrebbero esserci le basi per ripetere, se non addirittura migliorare il risultato di ieri. Chiaramente Red Bull e Mercedes restano di un altro pianeta, ma recuperare ulteriore terreno alla McLaren sarebbe importantissimo dopo il solco scavato dalle vetture color papaya grazie alla pesante controprestazione transalpina delle Rosse.

Foto: La Presse

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