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Taekwondo, Preolimpico Sofia: ultima chiamata verso Tokyo

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Simone Alessio Taekwondo FITA

E’ il momento di scrollarsi di dosso le paure, di lottare con tutta la tecnica, il ritmo e la sagacia possibile gettando, laddove servisse, anche il cuore oltre l’ostacolo. Il Preolimpico Europeo di taekwondo, che si terrà a Sofia dal 7 all’8 maggio, alza il sipario: ecco l’ultima chiamata continentale verso i Giochi di Tokyo.

Una due giorni intensa dove tutte e otto le categorie presenti nel contest, quattro al maschile (-58 kg, -68 kg, -80 kg, + 80 kg) e quattro al femminile (-49 kg, -57 kg, -67 kg, +67 kg), metteranno in palio due pass per ogni singolo torneo, per un totale di 16 ticket verso la kermesse nipponica di fine luglio.

L’obiettivo sarà quindi per tutti e 120 gli atleti al via (provenienti da 39 paesi più una squadra di rifugiati) quello di centrare quella finale che vuol dire “Tokyo” facendosi strada in tabelloni pieni zeppi di taekwondoka agguerriti.

L’Italia dal canto suo, che ha già piazzato Vito Dell’Aquila alle Olimpiadi, cercherà di aumentare il contingente verso il Sol Levante affidandosi a tre alfieri: Simone Alessio (-80 kg, di scena il 7 maggio),  Paulina Armeria Vecchi (-57 kg, di scena l’ 8 maggio) e Maristella Smiraglia (+67 kg, di scena l’ 8 maggio).

Il margine di errore è limitatissimo, basta un match impostato male e si è fuori. Ci si gioca tutto nei canonici tre round da due minuti: step by step verso la finale. Chi la spunterà? La parola al tatami, unico giudice supremo.

FOTO: FITA/Roberto Di Tondo

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