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Nuoto, Europei 2021, prima giornata (17 maggio). Subito le star azzurre in acqua. Detti e la 4×100 a caccia del podio

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Pellegrini, Martinenghi, Quadarella, Ceccon, Di Liddo, Detti e De Tullio. L’Italia cala gli assi da subito nella piscina della Duna Arena di Budapest che vivrà oggi la prima giornata degli Europei (lunedì 17 maggio, batterie alle 10, semifinali e finali dalle 18) con tante gare interessanti nelle quali gli azzurri possono recitare il ruolo di protagonisti.

Partiamo dalle gare che assegnano da subito le medaglie. A caccia del podio, e magari anche del gradino più alto, va Gabriele Detti che affronta la gara preferita, i 400 stile libero che hanno più di un pretendente, a partire dal lituano Danas Rapsys, che se è in condizione è sicuramente il favorito numero uno per l’oro. Attenzione ai britannici che hanno strabiliato soprattutto nei 200 ai trials casalinghi. Assieme a Detti con ambizioni ci sono in vasca Marco De Tullio, che parte dal quinto posto iridato di Gwangju e Matteo Ciampi che ha tanta voglia di stupire e si scalderà in vista della staffetta 4×200 di cui aspira ad essere titolare.

Nei 400 misti Sara Franceschi vuole confermare quanto di buono mostrato a Riccione un mese e mezzo fa. I tempi che le hanno garantito la qualificazione a Tokyo potrebbero permetterle di essere protagonista, così come protagonista della finale vorrebbe essere Ilaria Cusinato, che parte dal secondo posto di Glasgow molto complicato da ripetere. 

Paradossalmente la staffetta più importante e sulla quale si concentrano le attenzioni degli appassionati è quella che sembra abbia meno possibilità di puntare alle medaglie, la 4×100 femminile che deve ancora staccare il pass per Tokyo 2021. Oggi la possibilità è concreta con una Pellegrini che può sempre assicurare tempi di grande caratura, con una Di Pietro la cui condizione sembra molto buona, con le giovani Cocconcelli e Tarantino che a Riccione hanno stupito in positivo e oggi dovranno cercare di dare qualcosa in più per condurre le azzurre in finale con un riscontro cronometrico di qualità.

Lotterà per le medaglie, ma con qualche incognita, la 4×100 maschile che non parte tra le super favorite (Russia e Gran Bretagna sembrano avere qualcosa in più sulla carta) ma Miressi e Ceccon sono preannunciati in buona condizione e potrebbero spingere in alto la squadra azzurra.

Inizia l’avventura di Simona Quadarella che prova a difendere i tre ori di Glasgow 2018, non potendo fare di meglio. Sarà protagonista nelle batterie degli 800 stile libero assieme a Martina Rita Caramignoli che può puntare forte ad un risultato di prestigio. Grande attesa nei 100 rana per Nicolò Martinenghi che dovrà vedersela con le star mondiali di questa specialità perchè sono praticamente tutte europee, a partire dal “marziano” Adam Peaty, fino ad arrivare al bielorusso Shymanovich, passando da russi (Prigoda) e olandesi (Kamminga), tanto per fare qualche nome eccellente. La crescita dell’azzurro è stata esponenziale, l’unica incognita potrebbe essere la condizione che era ottimale a Riccione e dovrà tornare ad essere ottimale per Tokyo e a Budapest potrebbe non essere ideale. Primo test internazionale per altri tre protagonisti di Riccione: Alessandro Pinzuti, compagno di allenamenti di Martinenghi, e i prodotti della scuola imolese Federico Poggio e Andrea Castello.

Proveranno a puntare alla finale Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli che sono al via assieme a Chiara Tarantino nei 50 stile libero, pur gestendo le energie visto l’incrocio con la 4×100 stile e stesso obiettivo nei 50 dorso per il tris azzurro al via: Thomas Ceccon, Simone Sabbioni e Lorenzo Mora. Inizia l’avventura di Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla: le due ragazze hanno portato ininterrottamente l’Italia sul podio in questa gara da Berlino 2014 (due bronzi per Bianchi e uno per Di Liddo) e da loro si attende un’accelerazione netta rispetto a Riccione.

Foto Diego Gasperoni

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