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MotoGP, Joan Mir: “Domani punto al podio, Marquez-Vinales? Marc ama giocare, Maverick no”

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Per una volta entrambe le Suzuki hanno proceduto sul medesimo passo nel corso delle qualifiche del Gran Premio d’Italia, sesto appuntamento del Mondiale MotoGP 2021. Sul tracciato del Mugello, infatti, Joan Mir ha concluso al nono posto (quindi domani in gara chiuderà la terza fila dello schieramento) con il tempo di 1:46.076 immediatamente alle spalle del suo compagno di team Alex Rins, che ha chiuso in 1:45.996. Per quest’ultimo il distacco dalla pole position di Fabio Quartararo ammonta a 809 millesimi, mentre il campione del mondo in carica è distante 90 millesimi dal catalano.

Un risultato, tuttavia, non certo entusiasmante per la Casa di Hamamatsu che, come si sapeva, avrebbe pagato dazio in fatto di velocità di punta sul lungo rettilineo della pista toscana, ma di pari passo non ha inciso nelle curve. Sono comunque soddisfatto del lavoro svolto oggi – spiega a todocircuito.com siamo riusciti ad arrivare in Q2 e poi ci siamo comportati abbastanza bene. Abbiamo disputato una FP4 consistente anche con la gomma usata. Rispetto a ieri comunque abbiamo compiuto un passo da gigante”.

Pensando alla gara il maiorchino ha le idee chiare: “Penso che potrò migliorare dato che sappiamo come dovremo muoverci a livello di gomme. La moto è migliorata molto, soprattutto in termini di stabilità e frenata. Ieri è stato difficile guidarla mentre oggi la squadra ha fatto un buon lavoro. È chiaro che non sono dove volevo essere, ma è comunque un inizio. Ci sono margini di miglioramento, siamo sulla strada giusta. Oggi ho potuto guidare in modo più rilassato ed efficace. Domani sarei contento di salire sul podio, in caso contrario proprio no”.

Il campione del mondo commenta poi quello che è successo tra Márquez e Vinales: “È sempre una situazione divertente da vedere da fuori. A Marc piace giocare e Maverick invece lo odia, questo è chiaro. In questa situazione non puoi fare nient’altro che il tuo lavoro. È difficile, ma è quello che è, questa non è una superpole. “

Credit: MotoGP.com Press

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