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Internazionali d’Italia: tutti gli italiani nelle qualificazioni a Roma. Marco Cecchinato e Sara Errani i nomi di spicco

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Con la conclusione dei tornei di selezione organizzati dalla FIT tra Tirrenia e Formia, sono completamente definite le partecipazioni dei giocatori italiani alle qualificazioni degli Internazionali d’Italia 2021, che si giocheranno sabato e domenica al Foro Italico di Roma. Andiamo a scoprire tutti i protagonisti, con un chiarimento: la situazione di Cecchinato rende più che probabile l’ingresso via wild card anche di Moroni, per cui verranno citati entrambi di seguito.

TABELLONE MASCHILE

MARCO CECCHINATO
Numero 104 del mondo allo stato attuale, è in procinto di entrare perché, all’uscita dell’entry list, era al 94° posto, il che lo pone al momento fuori di appena due posti dall’ingresso diretto. Per questa ragione la wild card potrebbe rivelarsi inutile, anche se lui (e l’ha fatto capire molto chiaramente) avrebbe preferito direttamente la porta principale. Nel 2021 non è ancora riuscito a vincere più di un incontro a torneo, tranne che a Montecarlo, dove si è qualificato spingendosi fino al secondo turno.

ANDREA PELLEGRINO
Numero 236 del mondo, ha vinto tutti i tre incontri del torneo di selezione a Tirrenia per tornare a giocare al Foro Italico, dove nel 2017 aveva perso con onore contro l’uzbeko Denis Istomin e nel 2020 si era dovuto arrendere nettamente al tedesco Mischa Zverev (fratello di Alexander e con all’attivo un quarto a Roma nel 2009). Attivo soprattutto a livello Challenger, nemmeno due settimane fa ha vinto il primo dei due tornei organizzati al TC Garden di Roma, tradizionale prologo degli Internazionali che quest’anno ha raddoppiato in funzione dell’attuale situazione pandemica.

RAUL BRANCACCIO
Numero 334 del mondo, ha anch’egli vinto tutti i match di Tirrenia per guadagnarsi la wild card romana. Molto lineare il suo percorso di quest’anno, iniziato con buoni risultati nei Futures e annessa vittoria, in questo senso, ad Antalya, prima del buon quarto Challenger a Oeiras partendo dalle qualificazioni. Un simile livello non l’ha mai visto: fa infatti il suo esordio, a 24 anni, a livello ATP in senso assoluto, non avendo mai affrontato nemmeno una partita di qualificazione sul circuito maggiore.

FLAVIO COBOLLI
Numero 450 del mondo, con la finale al Garden di pochi giorni fa ha scalato ben 189 posizioni in un colpo solo. Il diciottenne fiorentino, figlio di Stefano, anche lui valido professionista pochi lustri fa, ha messo insieme ottime partite nel circolo su via delle Capannelle, prima di perdere dall’argentino Juan Manuel Cerundolo, ma non senza lottare. A Tirrenia ha perso con Pellegrino, ma ha colto la wild card grazie al successo nei confronti del giocatore di cui si va a parlare di seguito.

GIAN MARCO MORONI
Su di lui bisogna fare attenzione: non è ancora all’interno del tabellone di qualificazione, ma è noto che sarà premiato nel (probabile) caso in cui Cecchinato non dovesse più aver bisogno dell’invito. Numero 249 del mondo, qualche esperienza ATP già la vanta con il secondo turno a Gstaad nel 2019, dove passò dal tabellone cadetto, sconfisse Tommy Robredo e poi uscì contro il portoghese Joao Sousa. L’ex top ten spagnolo si è poi vendicato al Foro Italico nello scorso settembre.

TABELLONE FEMMINILE

SARA ERRANI
Del palmares di altissimo valore dell’ex numero 5 del mondo non si discute: una finale al Roland Garros nel 2012 e una proprio a Roma nel 2014, dove un infortunio le tolse la chance di giocarsela per davvero con Serena Williams. Ripartita dopo le tante vicissitudini del periodo 2017-2019, il 2020 l’ha vista riprendere un ritmo più che buono; ha sfiorato il ritorno negli ottavi Slam a Melbourne. Un dato spiega molto: nella Race to Shenzhen lei è la numero 1 d’Italia, 69a (rispetto al 113° posto del ranking WTA tradizionale).

JASMINE PAOLINI
Attualmente numero 103 del mondo, l’anno scorso è arrivata al secondo turno cogliendo lo scalpo della lettone Anastasija Sevastova, prima di cedere alla rumena Simona Halep, sebbene giocando una partita di livello più che buono. Sul veloce ha giocato match molto belli, come a Melbourne (Gippsland Trophy), dove ha sconfitto la top 50 cinese Qiang Wang, ma il rosso finora non le è stato amico. Almeno fino all’attuale WTA 125 di Saint-Malo, dove è approdata ai quarti. E qui si pone il problema: li giocherà venerdì e a Roma dovrà arrivare sabato. A questo elemento bisognerà prestare attenzione.

NURIA BRANCACCIO
Numero 592 del mondo, la classe 2000 napoletana, dopo aver battuto Bianca Turati a Formia può vivere l’esperienza della vita fino a questo momento, e per di più accanto al fratello. In quattro mesi ha già guadagnato 200 posizioni, grazie a una lunga serie di qualificazioni superate e risultati di rilievo nei tornei ITF da 15.000 dollari ad Antalya, nota per organizzarne in quantità industriale quasi ogni settimana da numerosissimi anni. Resta da capire se e quanto riuscirà a tenere un livello notevolmente più alto del suo attuale.

LUCIA BRONZETTI
Numero 289 del mondo, la 22enne riminese l’avevamo lasciata a fine 2020 da ritirata dopo un gran primo set con la croata Ana Konjuh a Selva Gardena. Al di là dell’essersi presa d’autorità il pass per il tabellone cadetto al Foro Italico contro Lisa Pigato, è il percorso del 2021 che fa ben sperare, con due ITF da 15.000 dollari vinti e una finale, partendo dalle qualificazioni, in quello da 60.000 di Bellinzona. Molto di recente ha affrontato, a Oeiras, in Portogallo, due giocatrici di livello WTA: la lussemburghese Mandy Minella, numero 66 nel 2012, l’ha battuta e anche con agio, mentre con la slovena Polona Hercog non ci son state chance. Ma il tempo resta dalla sua parte.

Foto: LaPresse / Olycom

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