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Ciclismo

Giro d’Italia 2021: le tappe chiave che decideranno la Corsa Rosa

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Tutto pronto per la grande partenza: sabato prende il via il Giro d’Italia 2021 da Torino, con una breve cronometro che aprirà le danze. Saranno tre settimane sicuramente ricche di incertezza e spettacolo: l’obiettivo è quello di agguantare il Trofeo Senza Fine e si dovrà passare da frazioni davvero insidiose. Andiamo a scoprire quali saranno le tappe chiave che potrebbero decidere la Corsa Rosa. 

Tappa 9: Castel Di Sangro-Campo Felice (Rocca di Cambio) (158 km) 

Frazione che si preannuncia molto spettacolare sulle salite dell’Appennino abruzzese. Tre GPM da affrontare prima della scalata finale in quel di Campo Felice: ultimi 1800 metri in sterrato lungo le piste della località sciistica.

Tappa 11: Perugia-Montalcino (162 km)

La tappa accostata al Brunello. Sarà una Strade Bianche in piccolo in Toscana. Ben 35 chilometri in sterrato sul finale divisi in quattro settori dove si potrà sicuramente fare la differenza (ed occhio al maltempo…). Il più duro quello di Castiglione del Bosco, in salita. Sarà uno spettacolo assoluto. Qui tanti potrebbero perdere il Giro.

Tappa 14: Cittadella-Monte Zoncolan (205 km)

L’attesissimo ritorno del Mostro. La salita tra le più dure d’Europa, lo Zoncolan. Si scala dal versante di Sutrio, quello che ha incoronato Gilberto Simoni nel 2003: le pendenze sono sempre in doppia cifra e nell’ultimo tratto superano nettamente anche il 20%.

Tappa 16: Sacile-Cortina d’Ampezzo (212 km) 

La frazione più dura e più attesa di questo Giro. 5700 metri di dislivello: subito il Crosetta da Vittorio Veneto. Poi fondovalle e il gran finale con tre Passi storici: Fedaia, Pordoi e Giau prima dell’arrivo in discesa nella Perla delle Dolomiti.

Tappa 17: Canazei-Sega di Ala (193 km) 

Si riparte dopo il giorno di riposo con un altro tappone alpino. Due le salite protagoniste, entrambe nel finale di gara: Passo San Valentino e il durissimo arrivo a Sega di Ala.

Tappa 20: Verbania-Valle Spluga-Alpe Motta (164 km) 

Sconfinamento in Svizzera per questa penultima tappa che presenta oltre 4000 metri di dislivello: lunghissimo e durissimo il Passo di San Bernardino, poi il Passo dello Spluga. Occhio alle pendenze aspre anche dell’arrivo in Valle Spluga.

Tappa 21: Senago-Milano (cronometro individuale, 30,3 km)

Cronometro conclusiva simile a quella vista nella passata edizione: da capire se potrebbe risultare decisiva. Completamente pianeggiante, con arrivo in Piazza Duomo a consacrare il vincitore del Trofeo Senza Fine. Qui la classifica potrebbe ribaltarsi.

Foto: Lapresse

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