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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, finalmente Andrea Vendrame! Non è un semplice velocista, ma un corridore completo

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Andrea Vendrame, nell’odierna dodicesima tappa del Giro d’Italia 2021, la Siena-Bagno di Romagna, ha finalmente ottenuto il primo successo della sua carriera sulle strade della Corsa Rosa. Un trionfo meritato, dopo anni di duro lavoro, che mette in risalto le doti del veneto dell’Ag2r-Citroen. Vendrame, infatti, è un corridore con qualità fuori dal comune, capace di piazzarsi in top-10 negli arrivi in volata, ma anche di difendersi in modo egregio su salite particolarmente impegnative.

Nella tappa odierna, nonostante avesse già nelle gambe tre erte come il Monte Morello, il Passo della Consuma e il Passo della Calla, Vendrame non solo è stato capace di tenere le ruote di scalatori come George Bennett, Chris Hamilton e Gianluca Brambilla sul Passo del Carnaio, ma nel tratto più duro della salita li ha pure staccati. Nel finale, inoltre, Andrea si è dimostrato anche corridore dotato di grande acume tattico, poiché non si è fatto sorprendere dall’allungo di Hamilton e si è portato il corridore australiano allo sprint, conscio di essere più veloce.

Che Vendrame fosse un corridore speciale, ad ogni modo, lo avevamo capito ai tempi in cui vestiva la maglia dell’Androni. Nel 2019, durante la sua ultima annata passata tra le file del sodalizio di Gianni Savio, aveva già accarezzato la vittoria al Giro d’Italia e non in una frazione qualsiasi, ma in quella che prevedeva l’arrivo in quota a San Martino di Castrozza, una salita semplice per gli uomini di classifica, ma assai dura per molti altri corridori con caratteristiche simili a quelle di Andrea.

Nel futuro prossimo, inoltre, Andrea potrebbe puntare non solo alle vittorie parziali nei grandi giri, ma anche alle classiche. In fin dei conti, un corridore come lui, che unisce spunto veloce e tenuta in salita, può mettere nel mirino diverse gare in linea. Un successo di un certo pregio, peraltro, lo ha già ottenuto due anni fa, quando vinse la Tro-Bro Leon. La corsa in questione, pur non avendo un nome di grido, è considerata particolarmente affascinante, dato il tracciato decisamente singolare che propone, e per conquistarla bisogna essere corridori di talento.

Foto: Lapresse

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