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Basket: San Pablo Burgos, è bis in Champions League 2021. Sconfitto il Pinar Karsikaya in finale

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Non passerà certo alla storia per la bellezza, l’ultimo atto delle Final Eight di Basketball Champions League a Nizhny Novgorod, ma perlomeno designa una squadra vincitrice. E questa è il San Pablo Burgos, che supera con il punteggio di 59-64 il Pinar Karsiyaka. Il club allenato da Joan Penarroya si riconferma dunque campione, dopo il successo dell’annata 2019-2020, per quanto le Final Eight della stagione passata siano state disputate all’inizio dell’attuale. Decisivi i 15 punti di Vitor Benite e i 14 di Alex Renfroe, dall’altra parte non basta un gran primo tempo di Amath M’Baye, a quota 17 alla fine, e la prova da 13 punti di Raymar Morgan.

Primo quarto all’insegna della capacità realizzativa a intermittenza, con l’ex Virtus Bologna M’Baye che da solo, per il Pinar, fa in modo di reggere le fiammate prima di Renfroe da tre e poi di Benite. Entrambe le quadre quasi si bloccano in attacco per tutta la fase centrale del periodo, poi McFadden sblocca la situazione dall’arco, anche se ben poco v’è da aggiungere al 13-15 con il quale si chiudono i primi dieci minuti.

Bitim pareggia a quota 15, poi è M’Baye a trovare il sorpasso, rivelandosi vera spina nel fianco di Burgos. Vuoi per la tensione, vuoi per le difese, si continua a segnare poco, dato che Horton (ex Brescia) segna da tre dopo quasi tre minuti per rimandare avanti gli spagnoli. Nel poco che accade fino alla conclusione della prima metà di gara, emergono un altro ex V nere, Tony Taylor, e la coppia Renfroe-McFadden: è quest’ultima a ridere con il 28-29 all’intervallo.

Continua a esserci una prevalenza del fronte difensivo al ritorno sul parquet, ed è il turno di Kravic per il tentativo di portare via qualcosa che somigli a un allungo da parte di Burgos (32-37). Morgan e Bilsen provano l’aggancio, Salvo li respinge, poi è il momento di Omar Cook e Benite: l’ex Milano e l’uomo che è sempre più riferimento degli iberici creano un divario importante, il 39-46 che trascina tutti all’ultimo quarto dell’intera stagione della principale coppa FIBA.

Sembra finita, è appena iniziata. Kennedy segna e crea, M’Baye schiaccia di forza, il Pinar prima rimonta e poi sorpassa sul 51-50, costringendo gli spagnoli a rifare tutto dal principio. Si viaggia punto a punto per un po’, quindi è la coppia Benite-Kravic (tripla dell’uno, alley oop lanciato da Renfroe concretizzato dall’altro). M’Baye si rivela essere, nella pratica, da solo contro tutti, e nonostante gli sforzi non riesce a ribaltare la partita, raggiungendo al massimo il -1 dei suoi. Nell’ultimo minuto segna Renfroe, Henry sbaglia la tripla del pari a quota 62, il Pinar si accorge di aver speso troppi pochi falli e deve perdere tempo nel mandare in lunetta Benite, che a 7″ dal termine chiude ogni discorso in favore del San Pablo Burgos, di nuovo campione della Basketball Champions League.

Nella finale per il 3° posto, a vincere è il Casademont Saragozza, che batte per 89-77 il SIG Strasburgo con 24 punti di Dylan Ennis e 16 di Jonathan Barreiro; sull’altro fronte 22 di Bonzie Colson e 17 di Jaromir Bohacik.

PINAR KARSIYAKA-SAN PABLO BURGOS 59-64 (13-15, 28-29, 39-46)

PINAR – Birsen 10, Morgan* 13, Tulouglu ne, Agva 2, Erden 1, Bitim 2, Kennedy* 5, Taylor* 8, Henry* 1, M’Baye* 17, Sonsirma, Yildirim ne. All. Sarica

BURGOS – Kravic* 8, Salash, Benite* 15, Barrera, Salvo 5, McFadden 5, Rivero* 9, Sakho, Cook 3, Rabaseda*,  Horton 5, Renfroe* 14. All. Penarroya

Foto: fiba.basketball

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