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Basket, Eurolega 2021: Olimpia Milano, ora è tutta questione di testa

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L’A|X Armani Exchange Milano di colpo si è ritrovata spalle al muro e dopo aver avuto due match point per andare alle Final Four di Eurolega, ora è obbligata a ritrovare la vittoria al Forum di Assago martedì sera per non venir eliminata clamorosamente dal Bayern Monaco. Una situazione difficile per i ragazzi di Messina che non hanno più dalla loro la consapevolezza del vantaggio iniziale.

Il doppio ko all’Audi Dome di Monaco ha messo in evidenza tutti i problemi che l’Olimpia deve risolvere nelle prossime 72 ore se vuole staccare il biglietto per Colonia. Il primo, e più palese, sono i blackout. Nelle quattro partite fino a ora giocate solo in gara 2 Milano non ha ‘regalato’ almeno un quarto intero agli avversari e, infatti, è stato il match vinto più agilmente, seppur concedendo anche lì troppo. A Monaco Milano ha letteralmente non giocato per tre quarti in due gare, due in gara 3 e il quarto quarto ieri, quello che ha permesso al Bayern la rimonta. E Messina dovrà lavorare principalmente sulla testa, per evitare nuovamente parziali devastanti che riaprono match che Milano aveva già vinto.

Guardando alle statistiche la partita di ieri è stata positiva in attacco, con Milano che ha segnato il 54,3% da due, il 40% da tre e il 76% dalla lunetta. I primi due valori sono perfettamente in linea con la stagione di Rodriguez e compagni, mentre hanno pesato i sei errori ai liberi, soprattutto nel finale quelli di Shields e Delaney. Nei momenti clou, per assurdo, il sangue freddo è mancato alla squadra sulla carta più esperta, che ha pagato piccole imperfezioni che hanno premiato il Bayern Monaco.

Come ha sottolineato Ettore Messina a fine gara, dunque, la differenza l’hanno fatta non tanto i canestri, quanto gli errori, sia in attacco sia in difesa. “Credo che ci siano stati due fattori decisivi: il primo è che abbiamo avuto troppe palle perse (14), ma molte di quelle sono state palle perse che hanno generato canestri in contropiede; il secondo è che abbiamo commesso troppi falli sui tiratori così sono stati concessi 26 tiri liberi, anche questi troppi. Questi due fattori sono qualcosa su cui dobbiamo migliorare in Gara 5. Le percentuali di tiro non le puoi sempre controllare, vanno su e giù, ma questi errori sì”.

Quello che questi dati dicono è che Milano ha tutte le carte in regola per portare a casa il pass per Colonia. Ma le ha ancora il Bayern Monaco, che ha saputo ritrovarsi dopo i due ko iniziali e che sta trovando sul parquet dei jolly inaspettati, da Lucic fino a soprattutto Zipser, così come il clamoroso errore arbitrale ieri sull’attacco di Shavon Shields che ha di fatto deciso la partita. Quello che servirà martedì, dunque, è una squadra che nella testa ha ancora la convinzione che le Final Four sono alla portata e che sappia sfruttare il fattore campo per evitare una clamorosa rimonta. Senza passaggi a vuoto e, possibilmente, senza passaggi a vuoto dei singoli, con diversi giocatori che in questa serie sono scomparsi per match interi.

Credits: Ciamillo

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