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Lotta, Conyedo e Kakhelashvili: naturalizzati di lusso, medaglie a Europei e Mondiali, ma Olimpiadi a rischio

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Appuntamento fissato tra meno di un mese a Sofia per l’ultimo torneo di lotta valevole per la qualificazione olimpica ai Giochi di Tokyo 2021. Dopo la rassegna iridata del 2019 ed i vari preolimpici su base continentale tra marzo e aprile 2021, rimarrà infatti a disposizione una sola chance per gli atleti che non sono ancora riusciti a strappare il pass a cinque cerchi.

L’Italia, a due terzi del percorso di qualificazione, può contare al momento su una sola carta olimpica, ottenuta da Frank Chamizo, nella categoria fino a 74 kg dello stile libero, grazie alla medaglia d’argento conquistata al Mondiale di due anni fa. Purtroppo il movimento azzurro non è stato in grado di far avanzare altre categorie nei primi due eventi qualificanti, nonostante la naturalizzazione in extremis di due lottatori già capaci nel recente passato di salire sul podio in almeno un grande evento.

Stiamo parlando di Nikoloz Kakhelashvili e Abraham Conyedo, arrivati ad un solo incontro dalla qualificazione olimpica ma entrambi costretti ad affrontare il preolimpico globale di Sofia in programma dal 6 al 9 maggio. In quel contesto verranno messi in palio gli ultimi due posti per Tokyo in ogni categoria, tra i Paesi non ancora qualificati nei vari eventi. Il livello medio del campo partenti non sarà stellare (i migliori hanno già il pass), quindi i due atleti tricolori dovrebbero avere le carte in regola per guadagnarsi sul campo la partecipazione al torneo olimpico.

Kakhelashvili è vice-campione europeo in carica dei -97 kg nella greco-romana, ma l’emergente finlandese Arvi Savolainen gli ha precluso la possibilità di aggiudicarsi il pass a Budapest (nel preolimpico europeo) al termine di uno spareggio drammatico ed estremamente equilibrato. Conyedo, bronzo mondiale nel 2018 e bronzo europeo nel 2020 per quanto riguarda i -97 kg stile libero, si è invece dovuto arrendere alla netta superiorità del bielorusso Aleksandr Hushtyn.

L’italo-georgiano ed il nativo di Santa Clara erano stati costretti a saltare il Mondiale qualificante di Nur-Sultan 2019 (che assegnava 6 pass per categoria) in attesa di completare l’iter per il conferimento della cittadinanza italiana, ma il rinvio di 12 mesi dei Giochi Olimpici ha concesso loro una doppia chance per volare nel Paese del Sol Levante. A questo punto è rimasto però un solo ultimo appello, per provare ad aumentare il numero di rappresentanti del Bel Paese presenti a Tokyo nella lotta.

Foto: Fijlkam

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