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Ciclismo

GP Indurain 2021, Alejandro Valverde torna a vincere a quasi 41 anni!

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582 giorni dopo, Alejandro Valverde torna alla vittoria a quasi 41 anni. Il totem della Movistar è il primo a tagliare il traguardo al Gran Premio Miguel Indurain 2021, aggiudicandoselo per la terza volta in carriera dopo i successi nel 2014 e nel 2018. Balaverde, che non trionfava dalla settima tappa della Vuelta a España 2019,  resta nascosto per più di 190 chilometri, sferrando l’attacco giusto ai -10 dal traguardo aiutato anche dalla tattica della Movistar, pressoché perfetta e alla prima vittoria della stagione 2021. Dietro di lui si piazza la coppia dell’Astana-Premiertech, composta da Aleksey Lutsenko e Luis Leon Sanchez.

Pronti via e si susseguono gli attacchi: quello buono è composto da Angel Madrazo (Burgos-BH), Jon Irizarri (Caja Rural-Seguros), Vincenzo Abanese (EOLO-Kometa), Emerson Oronte (Rally Cycling), Mikel Aristi (Euskaltel-Euskadi) e Antonio Carvalho (Efapel). I sei vanno d’amore e d’accordo ma il gruppo, trainato della Movistar, non lascia così spazio. I sei fuggitivi vengono così ripresi sull’Alto Guiguillano, con il gruppo che torna compatto.

Con 70 chilometri ancora da percorrere, è la Movistar a prendere il controllo delle operazioni tenendo un ritmo assai alto. Dopo una ventina di chilometri, sulle ultime rampe dell’Alto de Lezaun è Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) ad accendere la miccia. Il belga prende qualche metro di margine, poi in tanti tentano di seguirlo; a prendere qualche metro di margine sono Luis Leon Sanchez (Astana-Premiertech), Ben Swift (Ineos Grenadiers), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros) e lo stesso Hermans: i quattro accumulano un vantaggio che oscilla tra i quaranta e i cinquanta secondi. A trenta chilometri dal traguardo Nicola Conci (Trek-Segafredo) tenta di riportarsi su di loro su uno strappetto al 14%, ma deve desistere dopo pochi chilometri.

La gara svolta sull’Alto de Eraul, ultima ascesa di giornata: la Cofidis si mette in testa al gruppo per mettere il suo capitano Guillaume Martin in condizione di vincere la corsa. Il team francese prova anche a lanciare il suo leader, che viene però frenato da una scivolata mentre guadagnava posizioni. A rompere gli indugi a 10 chilometri dall’arrivo è Alejandro Valverde (Movistar), che scatta e riprende Luis Leon Sanchez, l’unico fuggitivo che non è stato rimbalzato dall’Eraul. I due se ne vanno assieme, il gruppo dei migliori è poco dietro ma in pochi hanno la forza di raggiungere la coppia iberica: l’unico è Lutsenko ai -6, Valverde lo rimbalza una prima volta, ma sulla seconda il kazako prende il largo per imboccare da solo l’ultima rampa. Lutsenko però non è uno scalatore d’elite, a differenza di Valverde che lo riprende e scatta in faccia ai due avversari. Gli ultimi due chilometri sono una vera e propria passerella per lui ed il suo sorriso, che fa trasparire tutto l’amore per il ciclismo e l’ebbrezza di essere accolto dagli applausi del suo pubblico spagnolo.

Foto: LaPresse

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