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Ciclismo, la Vini Zabù si autosospende: niente gare fino alla conclusione delle indagini. Giro d’Italia a rischio

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La Vini Zabù ha deciso di autosospendersi in seguito al caso Matteo De Bonis. Il cislista era risultato positivo all’EPO in seguito a un controllo antidoping del 16 febbraio scorso e si tratta del secondo caso in seno alla squadra, visto che a ottobre Matteo Spreafico era stato trovato positivo all’ostarina. La squadra rischia ora una sospensione tra i 15 e i 45 giorni, l’Unione Ciclistica Internazionale ha chiesto alla Commissione Disciplinare di indagare e prendere una decisione.

Il team manager Angelo Citracca ha deciso di non fare disputare gare ai suoi uomini fino a quando le indagini non saranno concluse. Va annotato che nel frattempo i NAS hanno perquisito le case di 22 persone del team. La Vini Zabù spera di conservare la wild card per partecipare al Giro d’Italia 2021, che scatterà sabato 8 maggio da Torino. Vedremo quali decisioni verranno prese dalla Commissione.

Nell’eventualità di una squalifica che impedisca la presenza alla Corsa Rosa (o di revoca della stessa wild card da parte degli organizzatori), si dovrà trovare una formazione sostitutiva per la corsa a tappe di tre settimane. La Androni Sidermec di Gianni Savio attende all’orizzonte, ma attenzione anche alla Arkea Samsic in cui milita Nairo Quintana.

Foto: Twitter Vini Zabú – Pro Cycling Team

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