Seguici su

Ciclismo

Ciclismo, Matteo De Bonis positivo all’EPO. Giro d’Italia a rischio per la Vini-Zabù

Pubblicato

il

Nella giornata odierna, l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha annunciato che al corridore italiano Matteo De Bonis, portacolori della Vini Zabù, è stato notificato un riscontro analitico avverso (AAF) per l’eritropoietina (EPO), in un campione raccolto durante un controllo fuori gara tenutosi lo scorso 16 febbraio 2021. Questa verifica antidoping era stata fissata ed eseguita dall’International Testing Agency (ITA), l’agenzia di riferimento per la lotta al doping cui l’UCI si è affidata dal 1° gennaio 2021. Il corridore laziale, classe 1995, ha il diritto di richiedere e assistere alle controanalisi.

In conformità con le Regole Antidoping dell’UCI, il corridore è stato provvisoriamente sospeso fino alla verifica del campione B. Ma oltre a questo, c’è un altro fattore che coinvolge pesantemente la Vini Zabù e la prossima partecipazione al Giro d’Italia. Di fatti, negli ultimi dodici mesi, oltre a De Bonis, è stata riscontrata anche la positività all’Enobosarm (Ostarine) di Matteo Spreafico, in occasione dell’ultima Corsa Rosa dello scorso ottobre.

Questi due casi, avvenuti per l’appunto nell’ultimo anno, danno luogo all’applicazione dell’Articolo 11.3.1 del Regolamento Antidoping dell’UCI, che prevede la sospensione della squadra da 15 a 45 giorni. L’UCI rinvierà a breve la questione alla Commissione disciplinare che prenderà una decisione a tempo debito. In questa fase della procedura, l’UCI non commenterà ulteriormente nessuna di queste questioni.

Dunque, è più che chiaro che, a soli 39 giorni di distanza dalla partenza del Giro d’Italia 2021, la Vini Zabù rischia di esser lasciata fuori dal parterre delle squadre che prenderanno il via da Torino il prossimo 8 maggio. Ricordiamo che la formazione di Angelo Citracca e Luca Scinto aveva ricevuto la Wildcard insieme alla Bardiani CSF Faizané e alla Eolo Kometa.

[sc name=”banner-article”]

Foto: Lapresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *