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Ciclismo, Gianni Moscon: “Mi diverto di nuovo in bici. Nibali deve capire quanto rischiare”

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Gianni Moscon è rinato sul traguardo di Innsbruck, nella prima tappa del Tour of the Alps. Il ciclista del Team Ineos è tornato a vincere due anni e mezzo dopo l’ultimo successo in carriera,  dimostrando tutta la sua felicità nelle parole dell’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Non potevo chiedere di meglio. Conoscevo il finale e può essere stato un vantaggio, ma se non hai le gambe…Ho seguito l’istinto. A volte va male e a volte va bene”. 

Moscon è tornato ad allenarsi e ad essere seguito da Dario Cioni, che lo ha aiutato nella preparazione invernale: “Già nei primi anni avevo lavorato con lui, raggiungendo risultati molto buoni e per certi versi inaspettati. Poi ho avuto voglia di strafare, ho superato il limite e non sempre fare di più è meglio. E’ stato un ritorno alle origini, ora mi diverto di nuovo in bici. La bici è anche questo, non è solo sofferenza. Poi c’è anche il D.S Matteo Tosatto che ha sempre creduto in me”.

Un cambio anche nel regime alimentare per Moscon: “La squadra non ha mai imposto nulla rigidamente. Il fatto è che spesso poni l’asticella più in alto, vuoi pesare meno per aumentare la potenza in salita, ma io non devo essere anoressico per andare forte, sono un corridore potente. Ora ho ritrovato equilibrio”.

Infine un commento sull’infortunio di Vincenzo Nibali, lo stesso avuto in passato dal corridore della Ineos: “Bisogna capire quanto si voglia forzare i tempi e rischiare una ricaduta se caschi di nuovo e batti da quella parte. Non è facile, ma ha tanta di quella classe che anche all’80/90% potrebbe dire la sua. Spero di rivederlo presto”.  

FOTO: Valerio Origo

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