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Canottaggio, Romano Battisti non esclude il sogno Tokyo dopo l’esperienza con Luna Rossa in Coppa America

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Reduce da una lunga e faticosa campagna di Coppa America a bordo di Luna Rossa, il canottiere Romano Battisti è stato festeggiato questa mattina presso lo storico Palazzo Mazzoni dall’Amministrazione Comunale di Sabaudia e dalle Fiamme Gialle per l’ottimo lavoro svolto in Nuova Zelanda e per gli eccellenti risultati conseguiti nel nuovo ruolo di grinder sull’AC75 del patron Patrizio Bertelli.

Il 34enne laziale, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 nel due di coppia (insieme ad Alessio Sartori) e più volte capace di salire sul podio a Campionati Mondiali ed Europei di canottaggio, ha contribuito al fantastico cammino di Luna Rossa Prada Pirelli nella 36ma edizione dell’America’s Cup ad Auckland. Dopo aver vinto la Prada Cup, la barca azzurra ha ceduto il passo in finale contro i padroni di casa neozelandesi per 3-7.

In precedenza l’Italia non aveva mai ottenuto così tanti punti nell’atto conclusivo della Coppa America di vela. Romano Battisti, nonostante l’ultimo anno trascorso prevalentemente a bordo di Luna Rossa, potrebbe comunque provare in extremis a guadagnarsi un posto per i Giochi Olimpici di Tokyo 2021.

Durante la cerimonia odierna, in cui è stato consegnato al canottiere azzurro un “Encomio Solenne” (una delle ricompense militari più importanti per meritevole comportamento in servizio), l’ex atleta delle Fiamme Gialle Flavia Tartaglini ha infatti chiesto a Battisti se fosse intenzionato o meno a tornare ad allenarsi coi remi in mano per puntare all’appuntamento olimpico.

Colto di sorpresa dalla domanda, il laziale classe 1986 ha rivelato che nei prossimi giorni ne parlerà con i suoi Superiori e solo allora potrà darà risposta a questo quesito. Difficile che possa effettivamente ritagliarsi in extremis un posto a bordo di un equipaggio azzurro per l’Olimpiade, ma non ci resta che attendere i prossimi giorni per capire gli sviluppi della vicenda.

Foto: Lapresse

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