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Ciclismo

Volta a Catalunya 2021: parata di stelle per la centesima edizione della gara a tappe più antica di Spagna

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Domani inizierà la centesima edizione della Volta a Catalunya 2021, una delle brevi corse a tappe più dure del calendario ciclistico internazionale. Tra le sette frazioni in programma troviamo ben due arrivi in salita e una cronometro, oltre alla classica tappa conclusiva caratterizzata dal circuito del Montjuich, il quale regala sempre spettacolo. La startlist, inoltre, come sovente accade, è piena zeppa di ottimi scalatori, che si daranno battaglia sulle strade catalane.

Sulla carta i favoriti principali sono i fratelli Adam e Simon Yates, i quali, per la prima volta in carriera, saranno rivali. Adam, infatti, da questa stagione corre al Team Ineos, mentre Simon è rimasto alla Bike Exchange. I due, tra l’altro, sono stati gli avversari più temibili, sulle salite lunghe, di sua maestà Tadej Pogacar in quest’inizio di stagione. Adam ha tenuto testa allo sloveno sulle ascese dell’UAE Tour, mentre Simon ha insidiato il vincitore dell’ultimo Tour de France sull’erta di Prati di Tivo, alla Tirreno-Adriatico. Ambedue i fratelli Yates, inoltre, potranno contare su delle squadre decisamente attrezzate. Adam ha al suo fianco una Ineos modello corazzata che schiera anche Richie Porte, Geraint Thomas e un Richard Carapaz all’esordio stagionale. Simon, invece, sarà spalleggiato da quel Lucas Hamilton che, appena una settimana fa, ha concluso la Parigi-Nizza al quarto posto.

Arriva con il vento in poppa a questa Volta a Catalunya anche il portoghese Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step), il quale è reduce da un terzo posto all’UAE Tour e da un sesto alla Tirreno-Adriatico. Un altro nome che non va sottovalutato in ottica vittoria finale è quello di Nairo Quintana (Arkea-Samsic). Il colombiano è tornato meglio del previsto dalla doppia operazione alle ginocchia e su queste strade ha già vinto nel 2016. In quell’edizione che vide trionfare Nairoman, peraltro, si rivelò al grande pubblico il britannico Hugh Carthy (EF Education-Nippo), il quale, oggi, ha un podio alla Vuelta nel palmares e partecipa a questa Volta con l’obiettivo di conquistare il primo successo in carriera in una gara a tappe di un certo rango.

Movistar e Jumbo-Visma si presentaranno al via della Volta a Catalunya addirittura con tre capitani a testa. I primi schierano Alejandro Valverde, Marc Soler ed Enric Mas. I secondi, invece, orfani di Roglic, si affideranno al tridente composto da Steven Kruijswijk, George Bennett e Sepp Kuss. Sarà della partita anche Chris Froome, ma verosimilmente la sua Israel Start-UP farà affidamento soprattutto su Daniel Martin e Michael Woods dato che il britannico, da quando è tornato dall’infortunio, non è mai riuscito a sfornare buone prestazioni.

Cercherà di dare battaglia per il successo finale, dopo una Parigi-Nizza in chiaroscuro, anche il secondo classificato dell’ultimo Giro d’Italia Jai Hindley. La DSM, peraltro, gli affiancherà il promettente Thymen Arensman, grande protagonista della scorsa Vuelta. La Volta a Catalunya, oltretutto, sarà anche il teatro del ritorno in gara dell’ex compagno di Hindley Wilco Kelderman, il quale capitanerà la Bora-Hansgrohe insieme a un Peter Sagan che farà la gara catalana per crescere di condizione in vista di Fiandre e Roubaix.

Parlando di ritorni, inoltre, non si può non menzionare quello di Marc Hirschi, re dell’ultima Freccia Vallone, il quale farà il suo esordio in maglia UAE Team Emirates. Il sodalizio emiratino, peraltro, schiererà anche lo statunitense Brandon McNulty, che stava facendo un’ottima Parigi-Nizza prima che una caduta lo costringesse a ritirarsi. Rimanendo in tema giovanissimi, tra i pretendenti a un piazzamento tra i primi della classifica generale della Volta a Catalunya merita di essere citato anche il francese Clement Champoussin (Ag2r), il quale ha incantato al recente Trofeo Laigueglia.

Nella lista dei potenziali outsider troviamo anche il veterano colombiano Rigoberto Uran (EF Education-Nippo), il neerlandese Wout Poels (Bahrain-McLaren), che aveva fatto molto bene, a febbraio, al Tour de Provence, il giovane e interessantissimo ungherese Attila Valter (Groupama-FDJ), l’anno scorso in top-10 nella tappa del Sestriere al Giro d’Italia, il classe 2000 danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), già sesto all’UAE Tour, il sudafricano Louis Meintjes (Intermarché-Wanty-Gobert), lo spagnolo Ruben Fernandez (Cofidis), il belga Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) e il russo Ilnur Zakarin (Gazprom).

Per quanto concerne gli azzurri, potrebbero mettersi in mostra, innanzitutto, i due alfieri della Trek-Segafredo Giulio Ciccone e Gianluca Brambilla. Fare una buone classifica non sarà facile per loro, ma, per ambedue, un successo di tappa può essere alla portata. Nella startlist, inoltre, troviamo anche Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step), ma il bergamasco, verosimilmente, dovrà lavorare per il capitano Joao Almeida e difficilmente avrà modo di giocarsi le sue carte.

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Foto: Lapresse

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