Vela
America’s Cup, Vasco Vascotto: “E se i Kiwi le perdessero tutte? Luna Rossa ha dato lezioni di match race”
Luna Rossa si trova costretta a inseguire dopo aver perso un’incredibile gara-9 di America’s Cup, caratterizzata da continui ribaltoni e sorpassi. L’equipaggio italiano ha tenuto botta contro Team New Zealand, lo ha messo sotto in diversi frangenti e soltanto nell’ultima bolina ha subito il sorpasso dai Kiwi. Team Prada Pirelli è stata superlativa in manovra e ha tenuto a bada i Kiwi, poi capaci di sfoderare la loro velocità e di sfruttare una sbavatura della flotta tricolore, che ha scelto di andare sul lato sinistro del campo di regata e non di marcare i rivali.
Nella baia di Auckland (Nuova Zelanda) è comunque andata in scena una delle regate più belle di tutti i tempi per quanto concerne la competizione sportiva più antica al mondo. Vasco Vascotto, coach di Luna Rossa e figura di riferimento all’interno del gruppo, ha analizzato la giornata attraverso i canali ufficiali del sodalizio italiano: “È stata una regata con un vento difficilissimo. Secondo me i ragazzi hanno fatto una regata fantastica dove Team New Zealand ha subito le nostre scelte. Abbiamo condotto il gioco, dando lezione di match race, non solo nelle partenze, ma anche sul campo di regata. Questa deve essere la nostra mentalità, anche domani e continuare a navigare con la stessa personalità”.
Vasco Vascotto si è dilungato poi un’intervista video tramite i canali ufficiali di Team Prada Pirelli: “È stata una giornata con un vento difficilissimo. Secondo me i ragazzi hanno fatto una regata fantastica, perché abbiamo sempre scelto noi e Team New Zealand ha sempre subito le nostre scelte e questa è la prima cosa che va esaltata. Abbiamo regatato, abbiamo condotto il gioco. Quando il vento è così difficile devi fare delle scelte: noi ne abbiamo fatte 20 e per una non abbiamo scelto bene, gli errori in barca vela sono quando non scegli, noi abbiamo scelto e purtroppo non ci è andata bene. In questo momento gira in questa maniera. Questa è la mentalità che i ragazzi devono dimostrare. Nel debriefing degli altri (cioè Team New Zealand, ndr) possono dire che sono stati bravi perché sono rimasti attaccati al gioco, non perché hanno scelto loro. Abbiamo scelto noi e lo abbiamo fatto con estrema personalità, come se fossimo noi i padroni di casa“.
Il velista triestino ha proseguito: “Abbiamo dato lezione di match race. Non solo perché partiamo davanti (ormai è diventata una cosa normale) ma anche perché ogni volta che c’è occasione per fare match race la facciamo giusta, dimostriamo che siamo quel tipo di valore velico. Continuiamo così e poi tireremo le somme. Come ha detto Spithill quando ha vinto la Coppa a San Francisco: ‘Immaginate se poi gli altri da ora in poi perdono’. E noi… Immaginate che casino succede, questa deve essere la nostra mentalità di domani“.
Foto: COR 36 | Studio Borlenghi
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